Il Tesoro di Paludi: il borgo medioevale e le sue chiese

Paludi (CS) Giornate FAI
Paludi (CS) Giornate FAI

Il Gruppo FAI Rossano riprende a pieno regime la sua attività di promozione e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico del nostro territorio.

In occasione delle prossime Giornate FAI di Primavera 2021 – che si svolgeranno in tutta Italia -, sarà possibile infatti effettuare una visita guidata tra i “tesori” di Paludi e riscoprire così uno tra i più bei borghi dell’Alto Ionio calabrese, risalente al basso medioevo ed ubicato nella Sila Greca orientale, dalle cui alture, durante l’itinerario guidato, attraverso i suoi vicoli, sarà possibile per i visitatori immergersi in suggestivi scorci panoramici della nostra macchia mediterranea.

Ad accogliervi e guidarvi in questo itinerario ricco di memoria storica, di tradizione sacra e di natura, oltre ai volontari del Gruppo FAI, saranno gli alunni della IV B liceo classico, IV B liceo artistico e V A liceo classico San Nilo – polo liceale A.U. Rossano -, coordinati dalla prof.ssa Stefania Rossi ed al cui Dirigente, dr. Antonio Franco Pistoia, rivolgiamo, come Gruppo, il nostro ringraziamento per la sua consueta sensibilità al tema della promozione culturale e didattica.

L’itinerario prevede due aperture

La prima apertura è rivolta a tutti i visitatori e comprende quattro delle chiese più rappresentative della storia sacra di Paludi, ciascuna delle quali conserva degli unicum artistici e architettonici da riscoprire insieme e sono, nell’ordine di visita: Chiesa Matrice di San Clemente, Chiesa dell’Immacolata, Chiesa della Madonna del Carmine e Chiesa della Madonna del Soccorso.

Una speciale apertura sarà poi riservata agli iscritti FAI (ed a chi si iscriverà quel giorno) che avranno la possibilità di visitare l’antica Chiesa di Sant’Antonio (già Santa Maria di Nazareth) generalmente chiusa al pubblico, che si affaccia sul mar Ionio da un promontorio di particolare bellezza e che conserva ancora, tra altri tesori, dei preziosi affreschi del pittore locale Onofrio Ferro.