La lavanda è una pianta di grande bellezza e dal profumo inconfondibile che cresce nelle zone mediterranee e montane. In particolare, la lavanda della Calabria, chiamata Loricanda, è unica nel suo genere e rappresenta un patrimonio botanico di inestimabile valore.
La coltivazione della lavanda è stata un’importante fonte di reddito per molte comunità rurali della Calabria nel corso della storia. Tuttavia, a causa dei cambiamenti sociali ed economici, questa tradizione è stata gradualmente abbandonata e la lavanda è diventata sempre più rara.
Il Parco della Lavanda, creato dalla famiglia Rocco a Morano Calabro, ha contribuito a rinnovare l’interesse per questa pianta e a riportarla alla sua antica gloria. Grazie alla passione e all’impegno di Rocco e di sua figlia Selene, la Loricanda è stata riprodotta in vitro e piantata in una vasta area che oggi ospita migliaia di piante di lavanda.
Il Parco è aperto al pubblico durante il periodo di fioritura, tra giugno e agosto, e rappresenta un’opportunità unica per vivere l’esperienza straordinaria della Provenza nella magica cornice del Parco Nazionale del Pollino.
Ma il Parco della Lavanda non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturalistica: è anche un’opportunità per conoscere la cultura e le tradizioni della Calabria. Il territorio circostante il Parco è ricco di storia e di fascino, con numerosi siti archeologici, castelli e monasteri che raccontano la storia millenaria della regione.
Inoltre, il Parco ospita eventi e manifestazioni culturali durante l’anno, tra cui spettacoli teatrali, concerti e mostre d’arte, che rappresentano un’occasione per scoprire la ricchezza culturale e artistica della Calabria.
Il Parco della Lavanda rappresenta quindi un esempio virtuoso di come la conservazione della natura e la promozione della cultura e delle tradizioni locali possano andare di pari passo, creando un’esperienza unica per i visitatori e sostenendo lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.
La storia della Lavanda
Ha una storia antichissima e affascinante, che affonda le radici nella cultura e nella tradizione di molte civiltà mediterranee.
Le origini risalgono al periodo degli antichi Romani, che la utilizzavano per il suo profumo e le sue proprietà medicamentose. Veniva coltivata nelle regioni mediterranee e nei paesi dell’Asia Minore, dove veniva usata per la fabbricazione di profumi e cosmetici.
In seguito, divenne un simbolo della cultura e della tradizione provenzale, grazie alle sue proprietà benefiche per la salute e al suo aroma inconfondibile. La Provenza, in Francia, divenne il centro della produzione di lavanda e la pianta divenne uno dei simboli della regione.
Oggi viene coltivata in molte parti del mondo, ma le sue radici affondano nella storia del Mediterraneo e della Francia. La lavanda è una pianta resistente e adattabile, che cresce in terreni poveri e aridi e che richiede poca acqua. Grazie alle sue proprietà aromatiche e medicamentose, la lavanda è oggi una delle piante più coltivate e utilizzate al mondo.
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