CATANZARO, 8 APR 2023 – Ieri si è svolta la processione del venerdì santo a Catanzaro, conosciuta come “Naca”, una delle manifestazioni religiose più importanti e suggestive d’Italia. Durante l’evento, la città si è unita per celebrare la fede, la tradizione e i simboli che hanno reso la “Naca” un’occasione unica e particolare nel panorama culturale del paese.
La storia della processione risale alle visite delle confraternite ai sepolcri, quando iniziò l’usanza di trasportare i “simulacri della Passione”. Nel 1937, l’allora arcivescovo monsignor Fiorentini decise di unificare le quattro celebrazioni delle confraternite e di creare un’unica processione, stabilendo anche il percorso che viene ancora seguito oggi.
La “Naca” è caratterizzata dai simboli delle quattro congreghe: gli stendardi e i gonfaloni del Rosario, del San Giovanni, dell’Immacolata e del Carmine. Seguono le quattro croci colorate, la nera del Rosario, la bianca del Carmine, la rossa di San Giovanni Battista e la celeste dell’Immacolata, che rappresentano le quattro congreghe.
Inoltre, la processione ha dato origine anche ad un piatto tipico catanzarese, il “morzello” di baccalà. Infatti, ai portatori non era permesso mangiare il classico “morzello” di trippa, perché il venerdì santo è tradizione non mangiare carne. Quindi, si decise di sostituire la carne con il baccalà, nascendo così il “morzello” di baccalà che ancora oggi viene cucinato nelle case e nei ristoranti della città.
Ma non solo simboli e tradizioni, c’è anche una leggenda che circonda la processione: si dice infatti che se ci fosse maltempo nelle ore precedenti alla processione, il cielo si rischiari all’uscita e per tutta la durata del corteo. Una volta, quando la processione doveva uscire dalla Basilica dell’Immacolata e il tempo minacciava pioggia, i confratelli “vestirono” la campana maggiore con una mozzetta celeste per placare la pioggia.
La processione del venerdì santo di Catanzaro è molto più di una semplice manifestazione religiosa. È un evento che rappresenta la fede, la tradizione e la storia di questa città e delle sue congreghe, simboli e leggende che hanno accompagnato la “Naca” nel corso dei secoli. Anche quest’anno, la città si è unita per celebrare questa importante tradizione, che rappresenta un pezzo di storia e cultura di questo territorio.
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