Venerdì 3 febbraio, alle ore 17.00, presso la Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone, si terrà l’inaugurazione della mostra Modernolatria, a cura di Melissa Acquesta, Gemma-Anaïs Principe e Valentina Tebala e con il coordinamento scientifico di Angela Acordon, direttore del Polo Museale della Calabria e Nella Mari, direttore della Galleria Nazionale di Cosenza.
Promossa dal Polo Museale della Calabria e dal Comune di Cosenza e dedicata, in occasione del centenario della sua morte, all’opera di Umberto Boccioni, la mostra cosentina vuole indagare il grande maestro futurista quale catalizzatore per stimoli e propulsioni estetiche contemporanee, e lo fa a partire dal suo stesso neologismo modernolatria, ovvero «adorazione del moderno».
Una chiara sintesi espressiva del culto futurista per il progresso tecnologico ed artistico, dove l’arte è intesa come strumento di ricerca verso la realtà circostante e il proprio tempo.
L’omaggio, che il Polo Museale della Calabria e il Comune di Cosenza vogliono dedicare a Boccioni, non ha connotazione commemorativa, né tanto meno vuole essere una retrospettiva sull’artista quanto piuttosto un focus su quanto è accaduto e accade +100 anni dopo.
Il tributo si estende in un discorso di continuità e suggestioni dinamiche che partono dall’artista reggino e si sviluppano in una mostra collettiva che include artisti nelle cui ricerche si ravvisano attitudini stilistiche e/o teoriche che testimoniano in qualche modo un’affinità, se non una spiccata eredità, con gli assunti e le problematiche boccioniane.
La mostra intende quindi esplorare i possibili sviluppi degli approcci e linguaggi dell’artista tradotti oggi, secondo una scelta curatoriale mirata a istituire connessioni e analogie o cortocircuiti talvolta interiori ed interpretativi, espliciti, finanche ironici, fra un grande artista storicizzato e gli artisti contemporanei esposti.
Modernolatria, allestita nella prestigiosa sede della Galleria Nazionale di Cosenza, che dell’artista ospita già una straordinaria collezione grafica, insieme al prestigioso pastello Gisella della Collezione Banca CARIME e alla scultura Forme uniche della continuità dello spazio proveniente dalla collezione Bilotti-Ruggi d’Aragona, è parte integrante del progetto BOCCIONI+100 che prevede anche la contaminazione scenografica e culturale di altri luoghi di interesse cittadino, in particolare il Castello Normanno Svevo, il Museo dei Brettii e degli Enotri e l’area di sperimentazione artistica dei BOCS Art, che accoglierà la sezione Boccioni in the BoCS.
Boccioni in the BoCS si compone di due interventi differenti ma legati fra loro e con le sedi espositive del territorio cosentino: il primo, statico, prevede una installazione site specific, già fruibile, che trasforma il modulo abitativo dei BoCS art in struttura allestitiva destinata ad ospitare un omaggio grafico dedicato all’opera di Umberto Boccioni; il secondo, dinamico, rivisita l’esperienza di residenza per gli artisti di Modernolatria in una forma di permanenza. Gli artisti coinvolti allestiranno i BOCS Art dell’Area 3, trasformandoli in veri e propri atelier dove sarà possibile conoscere il loro lavoro attraverso la forma dello studio-visit, in particolare meditare sulla genesi degli interventi di confronto/scontro con la poetica boccioniana.
Alla manifestazione interverranno Angela Acordon, direttore Polo Museale della Calabria; Mario Occhiuto, sindaco del Comune di Cosenza; Nella Mari, direttore della Galleria Nazionale di Cosenza; Giampaolo Calabrese, dirigente Settore Cultura del Comune di Cosenza; Melissa Acquesta, Gemma-Anais Principe e Valentina Tebala, curatrici del progetto
Modernolatria
Inaugurazione mostra 3 febbraio 2017 – ore 17.00
Galleria Nazionale di Cosenza – Palazzo Arnone
Via G. V. Gravina – Cosenza
Boccioni in the BoCS
Visita guidata 3 febbraio 2017 – ore 19.00
Residenza artistica BoCS Art
Lungofiume Crati, via Dante Alighieri – Cosenza