Monte Pecoraro e le serre calabresi: un viaggio attraverso le vette maestose, le cascate spettacolari e i segreti geologici di un paradiso naturale da preservare
SERRA SAN BRUNO (VV), 31 MAG 2024 – Nel cuore della Calabria, svetta il maestoso Monte Pecoraro, regnante delle Serre Calabresi. Con i suoi imponenti 1.423 metri sul livello del mare, questa montagna incarna la quintessenza della bellezza paesaggistica e naturalistica della regione. Le Serre Calabresi, una zona montuosa ricca di boschi e di panorami mozzafiato, sono oggi custodite come il prezioso tesoro del Parco Naturale Regionale delle Serre.
Il nome stesso delle Serre suggerisce la loro caratteristica forma a denti di sega, una successione di rilievi come il Monte Covello, il Cucco e il Monte Pecoraro, che si estendono in lunghezza e ricordano le lame di uno strumento da taglio. Alcuni ipotizzano che il termine derivi anche dalla presenza storica di seghe idrauliche, testimoniate dalla città di Serra San Bruno.
Queste due catene montuose, solenni e maestose, sono separate dalle profonde valli dei fiumi Ancinale e Allaro, e da vaste conche montane che ne esaltano la bellezza selvaggia.
Le Serre si estendono quasi parallelamente da nord a sud, nel cuore della Calabria, con una catena occidentale lunga 53 chilometri e una orientale di circa 37 chilometri. La Gran Serra, Serra San Bruno e Serra di Vibo Valentia, costellate di boschi e di vegetazione rigogliosa, fungono da ponte naturale tra la Sila e l’Aspromonte, culminando nelle imponenti vette del Monte Pecoraro e del Monte Crocco, quest’ultimo alto 1.268 metri.
I fiumi che discendono dalle valli creano spettacolari cascate, come la fiumara Stilaro che dà vita alle maestose Cascate di Marmarico, le più alte della Catena delle Serre con oltre 120 metri di salto nel vuoto.
Il paesaggio delle Serre è un dipinto vivente di pascoli, boschi e foreste, con particolare rilievo per le meraviglie naturalistiche concentrate attorno a Serra San Bruno, sulle pendici del Monte Pecoraro, e nelle celebri selve di Mongiana, Stilo e Ferdinandea, custodi di un ecosistema di valore eccezionale.
Dal punto di vista geologico, le Serre sono principalmente composte da rocce cristalline, graniti, porfidi e serpentini, che emergono in tutta la loro maestosità. I caratteristici calanchi, soprattutto nelle fasce sub-montane settentrionali ed orientali, aggiungono ulteriore fascino e mistero al paesaggio.
La presenza diffusa di boschi, foreste, macchie mediterranee, pascoli e coltivazioni agricole conferisce al Parco Naturale Regionale delle Serre una diversità ecologica unica, rendendolo un vero e proprio gioiello della natura da preservare e ammirare.