Sabato 13 luglio 2024 segna un momento storico per l’Isola di Dino con la sua prima escursione ufficiale dopo un lungo periodo di chiusura, celebrando la ricca biodiversità
PRAIA A MARE (CS), 16 LUG 2024 – Sabato 13 luglio 2024 segna una tappa storica per l’Isola di Dino, con la prima escursione ufficiale dopo un lungo periodo di 13 anni di divieto d’accesso.
L’evento, organizzato dal WWF Terre di Parchi Lucani e dal WWF Calabria Citra con il patrocinio dell’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria, rappresenta un momento fondamentale per la tutela e la valorizzazione delle aree marine protette della regione.
I volontari del WWF hanno guidato i visitatori attraverso le meraviglie naturali e la storia ricca di questa isola, che conserva importanti testimonianze storiche e ospita una biodiversità straordinaria. Tra le specie più peculiari, la “Miglioria della morte” spicca per il suo ciclo vitale unico.
Particolarmente significativa è la presenza della più grande popolazione calabrese di Primula palinuri sulle falesie calcaree dell’Isola, con oltre 6800 individui, rappresentando un terzo della popolazione totale di questa specie a livello mondiale.
Il sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, ha segnato l’inizio di questa nuova fase issando la bandiera del WWF Italia, mentre il Commissario dell’Ente Parchi Marini Regionali, Raffaele Greco, ha ribadito l’impegno nell’assicurare la tutela dell’area marina protetta e il rispetto delle normative ambientali.
“L’Isola di Dino non è solo un tesoro naturale inestimabile, ma anche un simbolo del nostro impegno per la conservazione e la promozione di un turismo sostenibile”, ha dichiarato Greco, sottolineando l’impegno continuo dell’Ente nella gestione e monitoraggio delle attività sull’isola.
I volontari del WWF hanno espresso grande soddisfazione per aver raggiunto questo traguardo, mentre i primi visitatori hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di essere precursori di un nuovo turismo sostenibile.
La riapertura dell’Isola di Dino non rappresenta solo la restituzione di un luogo incantevole, ma anche la promessa di un futuro in cui la bellezza naturale della Calabria sarà sempre più valorizzata e protetta.