Il Triduo Pasquale della Passione e della Risurrezione del Signore quest’anno avrà inizio il venerdì 30 Marzo e si concluderà domenica 1 aprile.
Tale ricorrenza viene costantemente riproposta nel piccolo borgo di Gagliano, riscuotendo un’intensa partecipazione popolare, a cominciare dalle celebrazioni del Triduo Pasquale che risulta essere un’alternarsi di riti religiosi e suggestive rappresentazioni e/o processioni che hanno l’intento di rievocare e commemorare la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
Le celebrazioni della Settimana Santa 2018 iniziata domenica con la benedizione delle Palme, tradizione che vede tutta la cittadinanza e non, in modo festoso portare dei ramoscelli di ulivo, ricorda l’ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme, con il quale si dà l’annuncio dell’imminente Settimana Santa.
Le celebrazioni della Settimana Santa entrano nel vivo con il Triduo Pasquale, nel pomeriggio del Giovedì Santo la Santa Messa “in Coena Domini” in cui si ricorda l’ultima cena di Gesù insieme agli apostoli e l’istituzione dell’Eucaristia.
Seguirà la Passione del Signore, con il corteo che si svolgerà il giorno 30 marzo alle ore 17.
Di stazione in stazione i fedeli pregheranno e mediteranno sul percorso doloroso di Gesù, accompagnati dalla lettura dei brani evangelici.
La morte in croce è l’evento centrale della fede cristiana e nasconde un profondo significato teologico: Egli è morto per tutti noi e per i nostri peccati e ha fatto della Croce un “luogo” di perdono e riconciliazione. Così, il mistero della morte, non può che divenire mistero di vita, di resurrezione e di vittoria.
Questa manifestazione è unica nel suo genere, rappresentando il momento di maggiore coinvolgimento emotivo e profonda fede.
Infatti, tale processione verrà accompagnata da oltre cento figuranti, tutti in costume d’epoca, che daranno vita ad una manifestazione unica nella città, mescolando folklore e di fede religiosa, in cui vengono riproposte tutte le tappe della vita, della morte e della passione di Gesù Cristo.
Commozione e dolore saranno i sentimenti che attanaglieranno i partecipanti alla processione, di rivisitazione delle fasi che vanno dalla cattura di Gesù nelle campagne al giudizio di Pilato realizzato nell’area teatro del borgo, per passare alla rappresentazione del cireneo che aiuta a portare la croce.
La processione si concluderà con la crocifissione di Gesù e dei due ladroni, allestita su una collinetta appena fuori il centro abitato.
Domenica alle ore 16.15, verrà rappresentata la Sacra Rappresentazione dell’Affruntata, che attira fedeli e non, rievocando l’incontro tra la Beata Vergine ed il Cristo Risorto, con la mediazione di Giovanni Evangelista.
Le statue, verranno portate a spalle dai confratelli dalla Confraternita della Beata Vergine del Carmelo di Gagliano, per le vie del centro storico alla ricerca di Cristo Risorto.
A seguire ci saranno due incontri con la Beata Vergine, ferma ad aspettare nella piazza del quartiere, dove San Giovanni comunicherà la resurrezione del Figlio ritornando con il Cristo Risorto.
Al termine della rappresentazione, la processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata che chiuderà, di fatto, i riti della settimana Santa.
Come consuetudine, ad organizzare le funzioni religiose, si alternano di anno in anno le due arciconfraternite presenti nel quartiere Gagliano.
Quest’anno è toccato alla Pia Congregazione Reale Madonna del Carmine 1783 predisporre il programma civile e religioso.