La Città di Tropea sogna di essere la Capitale della Cultura 2021. Infatti, il Sindaco Giovanni Macrì consegnerà il dossier di candidatura alla Bit di Milano; a sostenerlo sarà anche la neo eletta presidente della Regione Calabria Jole Santelli.
“La Perla del Tirreno, col suo mare color smeraldo, le sue tradizioni, l’artigianato, la cucina e la sua posizione strategica nel Mediterraneo, concorre a diventare il simbolo della cultura del nostro Paese. Tra pochi giorni dovrà essere consegnato il dossier di candidatura della città di Tropea a capitale italiana della cultura per l’anno 2021; l’auspicio di tutti coloro che vogliono bene alla nostra regione è che questo progetto possa realizzarsi.” Queste le parole di Jole Santelli, entusiasta dell’idea di realizzare questa ambizione.
La Santelli aggiunge: “Se vince Tropea vince la Calabria. Questa deve diventare una sfida vinta e un’opportunità che si trasforma in ricchezza per la nostra terra e per la nostra gente e la Regione Calabria farà il massimo per ottenere questo risultato”.
Tropea: patrimonio artistico, culturale e turistico
La perla del tirreno possiede un patrimonio culturale e artistico incredibile: chiese, palazzi e portali costruiti in epoche storiche diverse (romana, bizantina, normanna) che si trovano principalmente nel centro storico.
La leggenda vuole che il fondatore sia stato Ercole di ritorno dalle Colonne d’Ercole (oggi Gibilterra) quando si fermò sulle coste del Sud Italia.
La leggenda del Corallone
Particolare e unico è l’edificio del Corallone che è un insieme di case sovrapposte e collocate una sull’altra sulla roccia.
Un’altra leggenda legata al paese, narra che a metà del 1700 ci fu una mareggiata. A largo di Capo Vaticano, alcuni pescatori di Tropea pescarono nelle proprie reti un grande ramo di corallo, a quel tempo raro e pregiato. I pescatori lo vendettero a dei mercanti di Torre del Greco. Dal ricavato, i tropeani costruirono una casa per le proprie famiglie. Decisero di sovrapporre un edificio l’uno sull’altro creando, nel tempo, un miracolo architettonico che ha sfidato pure i terremoti, rimanendo intatto. Proprio per la sua forma prende il nome di Corallone.
La cipolla rossa di Tropea unica nel suo genere
Tropea è famosa anche per la cipolla rossa, più dolce rispetto alla bianca. Coltivata tra Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, e Campora San Giovanni, nel comune di Amantea, in provincia di Cosenza, e lungo la fascia tirrenica. Il prodotto ha ricevuto il marchio IGP ed è tutelato da un Consorzio riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Per molti anni, la produzione, la lavorazione e la commercializzazione della cipolla rossa di Tropea hanno rappresentato una delle attività economiche tra le più importanti per il territorio.
Il turismo
Ma la vera forza economica di Tropea è il turismo estivo.
La ricettività si caratterizza dalla presenza di molti b&b all’interno del centro storico (ricavati in palazzi d’epoca), hotel collocati principalmente nella zona nuova della città e qualche campeggio nella zona della marina (dove è possibile alloggiare in tende e/o camper quasi a ridosso delle famose spiagge bianche della città).
Molte sono le strutture ricettive (villaggi, case vacanze e residence) anche nei paesi limitrofi, un tempo facenti parte del sistema dei casali di Tropea (Santa Domenica, Capo Vaticano, oggi sotto il comune di Ricadi, Parghelia, Drapia e Zambrone).
Secondo la versione on line del Sunday Times del 14 gennaio 2007, Tropea era considerata tra le 20 spiagge più belle d’Europa.
Il porto e lo spettacolo offerto Vulcano Stromboli
Tropea è dotata di un porto turistico di recente costruzione da dove è possibile raggiungere le vicine Isole Eolie (in particolare il vulcano Stromboli, quasi sempre visibile dalla costa calabrese tirrenica meridionale) e le coste limitrofe costituite da falesie d’arenaria, piccole baie, scogliere e spiagge quasi incontaminate.
Vicino Tropea ci sono altre località che meritano una visita e che sono fuori dagli itinerari turistici. Per esempio, Zungri, il borgo di pietra.