Nel periodo antecedente alla fantomatica fase 2 post-covid19 che stiamo vivendo, la preoccupazione di molti italiani è stata come si sarebbe affrontata l’imminente estate.
Sappiamo bene che durante le vacanze estive è buona abitudine spostarsi tra le regioni “marinare” italiane, tra le più apprezzate la nostra bella Calabria.
Fino a poco tempo fa c’era ancora dell’incertezza per quanto concerne gli spostamenti fuori regione. Sui Social, hanno spopolato ironicamente post riguardanti la fortuna delle regioni del Sud, ricche di bellezza, cultura e tintarella.
Oggi sappiamo che tra qualche giorno sarà nuovamente possibile spostarsi da una regione ad un’altra, rendendo possibile quindi le fantomatiche vacanze estive.
Ecco quindi un piccolo suggerimento per le vostre vacanze Calabresi: la meraviglia di Praia a Mare.
Praia a Mare
Praia a mare è una località Calabrese in provincia di Cosenza, situata quasi al confine nord-ovest della regione, tra Calabria e Basilicata.
L’etimologia del nome è incerta. Secondo la maggioranza il nome deriverebbe da Plaga Sclavorum, che significa Spiaggia degli Schiavoni, proprio perché la storia racconta che la piccola cittadina nacque come un piccolo villaggio popolato da pescatori e contadini che vivevano tra il fiume Noce, che segna il confine con la Basilicata e il fiume Lao.
La pesca e l’agricoltura hanno infatti contraddistinto l’economia del posto per secoli.
Cosa da fare a Praia a Mare
Praia a Mare rappresenta il perfetto mix tra la montagna e il mare, sorge infatti nel Parco nazionale del pollino dove è possibile praticare sport estremi e divertenti come il rafting, gettandosi dalle cascate con un gommone.
Tuttavia, il turismo si concentra maggiormente sulla costa tirrenica. Praia a Mare racchiude in sé lo spettacolo dell’Isola di Dino, dove è possibile ammirare le sue grotte.
Tra le più famose troviamo la Grotta azzurra, così denominata proprio perché l’acqua è così chiara e cristallina che assume l’aspetto di uno specchio blu, talmente limpido che è possibile ammirare i pesci nuotarti intorno.
Altrettanto famosa è la Grotta del Leone, all’interno della quale la forma delle rocce raffigura un leone sdraiato.
Alle grotte è possibile accedere mediante tour organizzati con apposite barche o semplicemente con un pedalò in autonomia.
Altra attrattiva è data dalla splendida spiaggia di Fiuzzi, che sembra quasi fatta da cioccolatini, poiché la classica sabbia è sostituita da piccoli sassolini neri e tondi. L’acqua del mare si scaglia contro pareti rocciose qua e là.
La costa offre, poi, l’imbarazzo della scelta per ottimi pranzi di pesce in riva al mare. L’economia di Praia a Mare, appunto, si basa quasi completamente sul turismo.
Spostandosi di pochi chilometri verso sud si può giungere a San Nicola Arcella, famosa per la sua spiaggetta suggestiva sotto l’Arco magno.
Mentre muovendosi verso nord, arrivando all’inizio della Basilicata, a Maratea, si può ammirare una versione un po’ più piccola del Famoso Cristo di Rio de Janeiro in Brasile, ma in versione tutta italiana.