20 giugno 1975, esce “Lo Squalo”: alcune curiosità sul film epico

Lo squalo locandina film 1975
Lo squalo locandina film 1975

La pellicola de “Lo Squalo” nel 1975 ha decretato una vera svolta nella storia del cinema. Steven Spielberg all’epoca era giovanissimo, ma di fronte a lui si apriva un capitolo determinante per la cinematografia: il suo film cambiò nella sostanza il modo di fare cinema.

“Lo Squalo” si affermò come il primo Blockbuster il che significava che le major incominciarono ad avere voce in capitolo contrastando gli autori di Hollywood all’interno dell’industria cinematografica. Con questa pellicola nasce sostanzialmente il cinema moderno.

Il successo del film di Spielberg si riassume come il maggior incasso nella storia del cinema ed è ancora oggi considerato come un vero proprio esempio.

“Lo Squalo” incassò in America 260 milioni di dollari, ma al termine della distribuzione nelle sale cinematografiche del mondo riuscì a incassare 470 milioni di dollari, pari a quasi 2 miliardi attuali.

Si trattava di un thriller che si avvaleva di tecnologie avanzate per l’epoca in cui fu prodotto, ma questa scelta cambiò il modo di fare cinema.

Chiaramente tutto il successo si deve a Steven Spielberg e alle sue trovate geniali.

Lo squalo non si inquadrava spesso, spesso le riprese erano in soggettiva, ma ciò creava ancora più tensione che ancora oggi e palpabile, nonostante siano passati più di 40 anni.

Per inquadrare il grande predatore si realizzarono tre diversi squali meccanici che però diedero del filo da torcere al regista e alla troupe perché spesso funzionavano male. Le riprese furono abbastanza complesse, ma Spielberg non si fermò davanti agli ostali, riuscendo a terminare il film che cambiò la storia del cinema, ma anche la sua carriera.

Le riprese durante il film “Lo Squalo” (RDS)

Lo Squalo: differenze tra libro e film

La trama del film è ispirata a un libro di Peter Benchley. Raramente i film tratti da romanzi superano in qualità e bellezza. La storia del cinema è piena di film mediocri tratti da romanzi bellissimi. Il film di Spielberg risulta invece superiore al romanzo omonimo: c’è più suspense ed è dinamico. Il regista non copiò integralmente la trama del libro, ne fece un canovaccio asciugando la storia attraverso l’eliminazione di alcuni dettagli che poco avevano a che fare con la trama principale. Nel libro, per esempio, la moglie di Brody tradisce il marito e il primo cittadino di Amity ha relazioni con la mafia.

Un grande predatore pluriremiato

Non sorprende sapere che il film ha ricevuto ben 4 statuette agli Oscar: migliore colonna sonora, miglior sonoro, miglior montaggio, miglior film.

La composizione musicale contiene richiami da La Sagra della Primavera di Igor Stravinskij, in particolar modo l’inizio dell’Adorazione della Terra. Altro brano che può aver influito è la colonna sonora composta da Ed Plumb per il film della Walt Disney Bambi. La musica può essere pure comparata al tema scritto da Bernard Herrmann per il film di Alfred Hitchcock, Psycho, nel quale la musica segnala la presenza di un pericolo che non si vede.