Baglioni, Zero, Mannoia e tanti artisti riuniti per ricordare Claudia Arvati

La locandina dello spettacolo dedicato a Claudia Arvati (fonte: Frankie Lovecchio)

La serata di ieri presso l’Auditorium di Roma, intitolato a Ennio Morricone, ha regalato un sorriso e tanta, tantissima ottima musica: esattamente come avrebbe voluto Claudia Arvati. Un evento a scopo benefico andato subito sold out in poche ore sin dalla messa in vendita dei primi biglietti.

La cantante era conosciuta e stimata in tutto l’ambiente musicale non solo per le sue doti canore, ma anche umane. Tante le dimostrazioni di stima e di affetto appena si è diffusa la notizia della sua prematura dipartita.

Purtroppo un brutto male l’ha strappata alla vita troppo presto, a dicembre dello scorso anno, lasciando attonite tante persone anche tra il pubblico.

Una notizia che ha lasciato un vuoto enorme alla sua famiglia, ma anche tra amici e musicisti. Sgomento anche tra i fan di artisti noti al grande pubblico che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare Claudia Arvati in questi decenni di musica.

Il suo ultimo desiderio è stato quello di avere un funerale laico, una festa in nome della musica, raccogliendo tante persone. Lo ha suggerito poco prima di morire a chi le era vicino. Lo scopo sarebbe stato quello di raccogliere fondi a scopo benefico. E così è stato. La festa si è svolta il 31 marzo 2023 e la sua presenza è stata palpabile e importante. Sicuramente la Arvati avrà ammirato la forza e l’energia positiva che si sono create sul palco grazie a un lavoro perfetto fatto dagli organizzatori.

Uno spettacolo come un inno alla vita

Frankie Lovecchio e Serena Caporale, vocalist e amici intimi di Claudia Arvati, hanno presentato la serata Musica Per Clo’ in onore di Claudia Arvati, facendo un lavoro egregio. Insieme ad altri artisti hanno esaudito il desiderio dell’artista.

Grande commozione quando è stato trasmesso in apertura il video di Claudia Arvati che eseguiva “Felicità” di Lucio Dalla.

A coordinare la serata è stata la Società di Gigi D’Alessio, la GGD.

Infatti, ad aprire lo spettacolo è stato proprio Gigi D’Alessio che ha regalato a una sala gremita di gente un ricordo musicale per la Arvati. Ma non è mancato anche un pensiero personale visto che lo ha seguito in tour diverse volte, come vocalist.

D’Alessio aveva condiviso anche l’esperienza di The Voice Senior, come coach della Arvati.

Sul palco si sono alternati tantissimi artisti e contributi video che ritraevano la cantante in vari momenti della sua vita.

Tutti insieme hanno ideato un concerto di beneficenza a favore dell’IFO di Roma, un ospedale oncologico della capitale. La struttura ospedaliera che si occupa di malati terminali di cancro aveva ospitato Claudia Arvati durante la sua malattia. Grazie alla volontà dell’artista, l’IFO riceverà l’incasso della serata di ieri che si è svolta presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Una grande festa alla quale hanno partecipato tantissimi musicisti di alto livello

Altri artisti noti al grande pubblico hanno voluto omaggiare la cantante, presente a tanti concerti in giro per l’Italia e per il mondo.

Fiorella Mannoia ha cantato alcune canzoni del suo repertorio mentre su un grande schermo scorrevano le immagini di Claudia Arvati sorridente e giocosa.

Scene rappresentative che hanno voluto raccontare ciò che era la cantante, valida non solo come artista, ma umanamente amata da tutti. Le immagini infatti hanno voluto rendere omaggio anche alla sua inarrestabile allegria e voglia di vivere che non aveva perso neppure durante la dolorosa esperienza del cancro.

Tantissimi musicisti di alto livello hanno eseguito canzoni note e meno note di vario genere musicale conquistando il pubblico presente che ha apprezzato tanta professionalità ed esperienza. In particolare, sono state stratosferiche le vocalist soul del gruppo di Frankie Lovecchio & Canthina Band.

Il maestro Marco Rinalduzzi e il cantante Giulio Todrani, il maestro Rosario Jermano accompagnato dalle sue percussioni, l’Orchestra Frankie e Canthina Band e tantissimi altri bravissimi musicisti e vocalist hanno saputo tenere alto uno spettacolo di oltre tre ore di musica, tra ricordi e interventi commuoventi.

Claudia Arvati: una vita dedicata alla musica

Durante la serata sono state rappresentate tutte le anime dell’universo dell’artista, sempre in chiave positiva e non nominando mai la parola “morte”.

Claudia Arvati, andata via a soli 62 anni, aveva iniziato ad amare la musica pressoché bambina per poi divenire parte del famoso gruppo musicale attivo sin dagli anni 70 dei Pandemonium.

Da allora non è più uscita dal mondo delle sette note, diventando essa stessa parte integrante della sua vita.

Trasmissioni televisive, concerti, album registrati in studio, la Arvati viveva della sua musica, donando a sé stessa il meglio e trasmettendo a tutti la sua inesauribile voglia di vita.

Presenti anche le infermiere che l’hanno seguita durante la malattia e il professore Roy de Vita, amico di Claudia Arvati, che è stato uno dei primi a essere informato della gravità della malattia.

Attesissimo Claudio Baglioni che ha chiuso la serata ricordando quanto la cantante venisse spesso ripresa per la sua loquacità e quanto manchi ora la sua presenza.

Il cantautore romano è stato introdotto dalla recitazione di una sua canzone “Pioggia Blu“, canzone di cui la Arvati era affascinata. In seguito, ha eseguito la bellissima e drammatica “Stelle di Stelle“, “Strada Facendo” e “La Vita è adesso

A sorpresa, ha fatto la sua apparizione Renato Zero in un toccante intervento che è avvenuto durante la fine dell’esibizione di Claudio Baglioni.

Sono qui per ringraziare Claudia per la spettacolare lezione di vita che mi ha trasferito. Devo dirle grazie perché quando toccherà a me saprò come comportarmi

Zero ha cantato insieme al pubblico “La Vita è Adesso” restando sul palco anche dopo l’esibizione. Il pubblico lo ha acclamato e il cantante ha accennato “I Migliori Anni della nostra Vita“, salutando per ultimo il pubblico in quanto Baglioni era già uscito di scena.

Un grande successo di amore e musica. Ci chiediamo quindi se ci sarà un’altra occasione per radunare persone e artisti nel nome di Claudia Arvati. Forse sì, vedremo.

Il messaggio questa volta è stato che la morte è vita poiché strettamente collegata ad essa e che anche nel dolore non bisogna mai perdere il sorriso.

Una lezione importante per tutti.

E così è stato: una grande festa sorridendo. Esattamente come avrebbe voluto lei, Claudia Arvati.

Sito dell’Auditorium di Roma

“Un’estate da Re”, Claudio Baglioni e Geoff Westley insieme per una notte di in-canto magico