E’ tutto pronto per l’atteso appuntamento al Museo del Rock di Catanzaro che oggi, venerdì 7 luglio, alle ore 20, ospiterà il grande Alejandro Escovedo.Il songwriter texano, figlio di emigrati messicani (padre suonatore di mariachi e fratello storico percussionista di Santana), torna in Italia con un nuovo tour di supporto all’ultimo lavoro in studio, “Burn Something Beautiful”, prodotto da Peter Buck dei R.E.M., suo grande fan che ha dichiarato di aver realizzato il sogno di arrangiare e scrivere insieme a lui.
Escovedo è uno degli artisti più importanti della sua generazione, tra i pionieri della scena punk americana con i Nuns, dell’ibrido cow-punk con i Rank and File, e protagonista di una carriera solista di assoluto livello avviata nel 1992 con “Gravity”, universalmente riconosciuto come il suo capolavoro. Personaggio tra i più influenti e amati nel glorioso circuito roots americano, osannato da addetti ai lavori e colleghi, tra cui Bruce Springsteen e Ian Hunter, Escovedo arriva in Calabria, per la prima volta in oltre quarant’anni di carriera, e al Museo del Rock sarà accompagnato da una delle più vivide realtà della musica italiana, i Sacri Cuori, nel nuovo progetto che il band leader Gramentieri sembra aver studiato apposta per onorare al meglio il grande cantautore americano: i Don Antonio. Un’occasione da non perdere per riascoltare la voce poetica e sofferta di un songwriter unico che con il suo melting pot di folk rock, blues, punk e psichedelia ha scritto alcune delle pagine più belle della musica underground americana degli ultimi quarant’anni.