Che Claudio Baglioni abbia scritto molte pagine della Storia della Musica Leggera Italiana è un dato di fatto, molti però ignorano la quantità di canzoni scritte dall’InCantautore in questi lunghi anni che partono dal lontano 1964 e precisamente da Centocelle.
Se la sua storia artistica ha varcato la soglia dei 57 anni, quella personale parte dal 16 maggio 1951 perciò esattamente 70 anni fa. Il piccolo Claudio nasce a Montesacro, un quartiere residenziale di Roma dove la sua famiglia viveva “in subaffitto e un muro che sudava”. Oggi quindi è una giornata speciale per i fan di tutto il mondo, una sorta di Capodanno da celebrare. Infatti, Baglioni corona i suoi stupendi 70 anni e i fan più affezionati, il cosiddetto “zoccolo duro”, gli regalano un murales in un luogo storicamente importante per la sua carriera artistica: la Piazza di San Felice di Cantalice.
Proprio in questo luogo, nel quartiere popolare romano di Centocelle, Claudio Baglioni partecipò – anche per una sorta di rivalità con l’amico di allora Adriano – alla sua prima esibizione. Il concorso canoro – organizzato da Ottorino Valentini – si tenne per l’appunto in piazza San Felice nel 1964 e il giovanissimo Claudio consigliato da papà Riccardo scelse la canzone «Ogni volta» di Paul Anka. Non vinse. Ma portò a casa la vittoria l’anno successivo con «I tuoi anni più belli» di Iva Zanicchi.
Quando è stato insignito dell’incarico di Direttore Artistico di Sanremo, Baglioni ha voluto sottolineare: «Con tutto il rispetto per Sanremo, il mio protettore rimane San Felice da Cantalice».
Centocelle, dove la famiglia Baglioni era residente, è un luogo spesso citato da Baglioni sia nelle interviste che nelle sua canzoni. Centocelle è stato il suo quartiere durante l’adolescenza, dove ha anche frequentato l’Istituto Tecnico per Geometri, e dove si è formato come artista. Lo ha visto ritornare ad esibirsi in un pomeriggio di aprile del 2007 in un mini concerto organizzato sul balcone di Via delle Noci 56, dove aveva abitato dal 1956 al 1963, tra l’incredulità del pubblico che ha potuto assistere a un evento unico nel suo genere.
Proprio su quel balcone ci ha tenuto il primo «live». Baglioni ricorda così quell’esperienza: «Eravamo in sei, tutti con le chitarre e pieni di sogni. Infrangendo la regola di mia madre che non ci faceva passare dal salotto buono, eravamo arrivati fin sul balcone. Non ci ha dato retta nessuno. Però è successo nel 1966, tre anni prima dei Beatles»
Ora questi ricordi vengono sigillati da un murales dedicato ai suoi 70 anni e a uno dei suoi titoli più famosi: “Strada Facendo”. Nel 33 giri, pubblicato nel 1981, e nel 45 giri seguente “Avrai”, del 1982, Centocelle e quel famoso concorso canoro sono entrambi citati. Il murales rappresenta proprio la storica copertina a firma di David Baily. Una foto che rappresenta per antonomasia il fortunato album e il seguente 45 giri, dedicato al figlio appena nato, Giovanni.
Claudio Baglioni ha voluto ringraziare i fan per la sorpresa attraverso la sua pagina ufficiale Facebook, con un post pubblicato a notte fonda.
«È una sorpresa indescrivibile. Ma come vi è saltato in mente?!?Nel quartiere dove sono stato bambino e adolescente. A Centocelle, dove sono diventato un ragazzo. Nella piazza in cui son salito, per la prima volta, su un palco senza lontanamente immaginare quel che sarebbe accaduto in seguito. Su una parete della casa famiglia San Felice proprio davanti a quel palchetto del tempo che fu. L’avete pensata bella. Una gran cosa per una buona causa. Il mio apprezzamento e la mia gratitudine non hanno voce e parole sufficienti e adeguate. È una sensazione bizzarra e stupefacente. E, per una volta tanto, fa davvero piacere essere “sbattuti su un muro”. Un muro, che in quegli anni, temevo si alzasse per sempre tra me e tutti gli altri e che oggi si fa testimonianza di un incontro che dura da allora. Un insieme di piccole storie vissute o mai risapute che la vita ha narrato nel romanzo di ognuno di noi. Nello stesso momento ringrazio coloro che con doni e pensieri diversi si sono ricordati di me e della mia prossima età. Sono tanti di numero e ciascuno con la sua firma e la sua fantasia. A tutti vorrei dire il mio bene perché a darlo non ne sarei capace. Si cresce e ci si fa grandi ma non si smette mai di essere timidi e schivi. A combattere il tempo come si fa? Si può battere ancora a tempo di musica. Sul tempo che va.»
A proposito di compleanni, Claudio Baglioni è andato “Oltre” la sua data anagrafica. Nel monumentale doppio album di “Oltre” ha tentato di raccontare il suo concepimento in una delle sue più belle canzoni dal titolo “Io dal mare”, superando sé stesso nella composizione in una delle sue più belle creature musicali. Il suo viaggio è partito da lì. Da Ischia, dove i genitori andarono in viaggio di nozze.
Oggi, tutta la redazione di Calabria Magnifica si unisce al coro di auguri proveniente da artisti, web, TV e radio. Non in ultimo i fan che hanno voluto festeggiare un compleanno così importante con doni e pensieri.
Che non manchi mai l’incanto.
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