Che il 2020 sia stato un anno difficile un po’ per tutti è una verità nota e poco discutibile. E lo è ancora visto che, non essendo ancora finito, stiamo assistendo agli ultimi suoi scampoli aspettando il 2021.
Pochi però hanno sottolineato quanto gli artisti siano stati penalizzati. Non solo per gli spettacoli con il pubblico, magari al chiuso, ma anche per i lavori realizzati in studio. Le regole dettate al fine di evitare i contagi virus Covid-19 hanno fortemente condizionato sia i nuovi progetti sia quelli che erano in corso.
Da un po’ di tempo si vociferava circa il nuovo disco di inediti di Claudio Baglioni. Il lavoro è stato più volte rimandato nell’uscita e più volte detto invece pronto per la pubblicazione. Era logico pensare che anche per il 2020 avrebbe subito un nuovo rinvio. Invece…
D’altronde, chi conosce bene l’artista sa quanto sia pignolo e attento ai particolari. Questo spesso crea non solo alte aspettative, ma anche tempi di lavorazione lunghissimi. Resta a memoria storica, l’uscita del suo capolavoro “Oltre”. Il disco doppio fu completamente revisionato pochi giorni prima dell’uscita nel 1989, posticipandola – di fatto – dopo un anno, nel 1990. Ma ne è valsa la pena, è pleonastico sottolineare il perché!
Intanto, proprio oggi, nelle redazioni dei giornali è arrivata la notizia tanto attesa soprattutto dai fan: il cosiddetto zoccolo duro che spesso ha richiesto a Baglioni nuove canzoni e nuove melodie. I clabber saranno accontentati. La data di nascita per il nuovo album di inediti è prevista per il 4 dicembre 2020, sfidando questo anno un po’ particolare. Chissà se il lock-down avrà influito nella vena compositiva dell’artista romano? Vedremo.
Claudio Baglioni: “Un album ideato e composto come una volta. Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato.”
Questa è la premessa che introduce la notizia diffusa dall’ufficio stampa di Claudio Baglioni. Un disco che esce dopo ben sette anni da “ConVoi” che è l’ultimo disco realizzato in studio.
Creatività, invenzione ed energia
“È un progetto – Baglioni racconta – al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori dodici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro”.
Per quanto riguarda i testi, spiega: “Ho affidato a semplicità e immediatezza il compito di raccontare l’avventura dell’esistenza e delle relazioni umane, e alla leggerezza e alla freschezza di certe immagini quello di provare a sgombrare l’orizzonte dalle nubi che a volte sorvolano la vita”.
“Un album – conclude Baglioni – che, in un certo senso, si potrebbe definire “classico”. Non per il genere di musica, naturalmente, ma per il fatto che rappresenta una sorta di ritorno alle origini di quella grande tradizione pop – fiorita tra metà anni Sessanta e metà anni Settanta – nella quale ogni vinile che si pubblicava era come il miracolo di una nascita”.
La notizia pubblicata anche nella pagina Facebook di Claudio Baglioni ha mandato chiaramente in visibilio i follower che oggi, 2 settembre 2020, potranno assistere all’esibizione al Seat Music Awards 2020 di Verona che andrà in onda su RaiUno, in prima serata. Cosa presenterà non è dato sapere, ma in molti stanno pensando a un’anticipazione, un assaggio della nuova creatura.
Per il momento, dagli uffici romani della sede BAG tutto tace e ci si limita a pubblicare notizie attraverso i canali ufficiali.
Per il 2021 è in preparazione il nuovo spettacolo “Dodici note”
Il 2020 si era aperto con la pubblicazione di “Gli anni più belli” inserita nel film di Gabriele Muccino e candidata alla premiazione ai Nastri d’Argento 2020, ma era in programma anche una serie di concerti all’aperto e negli spazi storicamente importanti. Ovviamente, il tour è stato spostato al 2021.
CLAUDIO BAGLIONI tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “DODICI NOTE”, in cui la musica e le parole del cantante e compositore italiano si fondono in una dimensione live di pop-rock sinfonico che unisce grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne.
“DODICI NOTE” partirà dalle Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021: 12 serate con l’orchestra sinfonica, il coro lirico, il suo gruppo di solisti e coristi.
A questi 12 concerti, si aggiungono ora 2 nuovi appuntamenti live in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: una seconda data al Teatro Greco di Siracusa il 17 luglio (dopo quella del 16 luglio) e una seconda data all’Arena di Verona il 12 settembre (dopo quella dell’11 settembre).
Il sogno di Claudio Baglioni è sempre
In attesa del live, ascoltiamo il nuovo disco che – dalle premesse – non pare si discosti molto dai precedenti. E come in un’ode manzoniana famosa corre d’obbligo dire: “Ai posteri l’ardua sentenza!” Avremo modo di ascoltare e giudicare, ovviamente.
“Quasi tutto il meglio di ciò che dà vita alla nostra vita, prima di diventare realtà, è sogno. È solo grazie a questi sognatori e ai loro sogni se la vita di tutti noi diventa – realmente – migliore. Democrazia, giustizia, giustizia sociale e diritti civili, ad esempio, che, in tanta parte del mondo, purtroppo, sogni lo sono ancora“.
Sembrano le parole più adatte a definire una nuova partenza per quel Viaggiatore che è “incantAutore”.
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