Un omaggio a Dalida: ‘Techetechetè’ celebra l’indimenticabile artista

Dalida
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‘Techetechetè’ svela rarità e momenti esclusivi della cantante Dalida

La puntata speciale di “Techetechetè” trasmessa su Rai1 questa sera, sabato 15 luglio, alle 20.30, ha offerto al pubblico una rara opportunità di celebrare la vita e la carriera di Yolanda Gigliotti, meglio conosciuta come Dalida. La cantante e vedette di origine calabresi, ma nata in Egitto, è stata un’artista amata e molto apprezzata in tutto il mondo, con un talento unico e irripetibile.

Lo speciale di “Techetechetè” ha presentato una visione vivace e colorata di Dalida, mostrando il suo lato simpatico e affascinante. La puntata è stata arricchita da una serie di materiali, alcuni dei quali mai visti in Italia, che hanno svelato aspetti inediti della sua carriera. Tra le chicche e le rarità presentate, spiccano le imitazioni esilaranti di Alighiero Noschese, Rita Pavone, Isabella Biagini e Raffaele Pisu, oltre a interviste esclusive rilasciate nel corso degli anni a “Domenica In”.

Mentre in Italia Dalida era spesso associata a Luigi Tenco, con cui ebbe una breve relazione, all’estero è stata riconosciuta come una star di alto livello, una vera e propria artista poliedrica. Era in grado di cantare in diverse lingue e spaziava con grande talento tra generi musicali diversi. La sua presenza carismatica sul palco le ha permesso di esibirsi in prestigiosi teatri come l‘Olympia di Parigi e la Carnegie Hall di New York, con concerti e recital che ancora oggi rimangono imbattuti per consensi ed incassi. La sua fama all’estero può essere paragonata a quella di icone internazionali come Edith Piaf, Elvis Presley e Marilyn Monroe, e il suo mito è ancora vivo e vibrante.

La carriera di Dalida ebbe inizio in Egitto, sua terra natale, nel 1956, quando registrò il suo primo disco. Il grande successo arrivò l’anno successivo con la canzone “Bambino”, versione francese di “Guaglione”. Il brano ottenne un disco d’oro e consacrò Dalida come una figura di spicco nel panorama musicale internazionale.

L’incontro con Luigi Tenco

Nel corso della sua carriera, Dalida ebbe un incontro che avrebbe lasciato un segno indelebile nella sua vita: Luigi Tenco. I due artisti collaborarono nel 1960 per registrare la canzone “Bang Bang”. La loro collaborazione raggiunse l’apice nel 1967, quando presentarono insieme “Ciao Amore” al Festival di Sanremo. Ma il festival fu segnato dalla tragica morte di Luigi Tenco, che si tolse la vita. Dalida, profondamente sconvolta, fu ascoltata dalla polizia come testimone e pochi giorni dopo tentò anche lei il suicidio in un hotel di Parigi, ma fu fortunatamente salvata da una cameriera.

La vita privata di Dalida fu segnata da numerosi eventi tragici. Nel 1968, intraprese una relazione con uno studente che si concluse con un aborto clandestino, evento che la privò per sempre della possibilità di avere figli. Questo episodio segnò profondamente la cantante, ma nonostante le avversità, riuscì a tornare alla musica e a riscuotere successi con canzoni come “Mama”.

Dalida e Luigi Tenco
Dalida e Luigi Tenco

Dalida, la depressione e la morte

Nonostante il successo professionale, Dalida lottò con la depressione per gran parte della sua vita. Nel 1987, si ritirò dalla scena pubblica e, poco prima della sua morte, partecipò a una serata dei César e registrò un’apparizione nel programma musicale tedesco “Melodien für Millionen”. Quest’ultima trasmissione andò in onda a novembre dello stesso anno, sei mesi dopo la sua morte.

Il 2 maggio 1987, Dalida decise di porre fine alla sua vita. Prima del suo gesto estremo, scrisse tre lettere: una per il fratello, una per il suo ex compagno François Naudy e una per un suo amico. Rientrata a casa, assunse una dose letale di barbiturici accompagnati da un bicchiere di whisky, e si spense, lasciando un biglietto sul comodino con le parole: “La vie m’est insupportable. Pardonnez moi” – “Perdonatemi, la vita mi è insopportabile”.

La morte di Dalida fu un evento tragico che segnò la fine di una grande artista, ma la sua eredità musicale e il suo impatto culturale continuano a vivere attraverso le sue indimenticabili canzoni. Nonostante le sfide personali che affrontò lungo il suo percorso, Dalida rimarrà sempre nella memoria collettiva come una delle voci più straordinarie della musica internazionale.