Gli eredi di Lucio Battisti vincono la battaglia legale contro Sony Music

Lucio Battisti
Lucio Battisti

MILANO, 8 SETT 2023 – Nel cuore di una disputa legale che ha tenuto con il fiato sospeso gli amanti della musica di Lucio Battisti, gli eredi dell’indimenticabile cantautore italiano hanno ottenuto una vittoria significativa contro la gigante discografica Sony Music. La decisione, pronunciata dalla Corte d’appello di Milano, rappresenta una pietra miliare nella protezione dei diritti degli artisti e delle loro opere contro un uso commerciale non autorizzato.

L’accusa mossa dalla major alla moglie del leggendario artista, Grazia Letizia Veronese, e al figlio Luca Battisti, riguardava la revoca del mandato alla Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) per l’utilizzazione online delle opere musicali di Lucio Battisti. Questa azione aveva impedito a Sony Music di commercializzare le registrazioni fonografiche delle celebri canzoni interpretate da Lucio Battisti sulle principali piattaforme digitali, tra cui Spotify. Inoltre, gli eredi avevano ostacolato l’utilizzo delle opere musicali di Battisti per sincronizzazioni, impedendo alla Sony Music di utilizzare le registrazioni fonografiche delle canzoni in spot commerciali di noti marchi.

Sony Music aveva avanzato una richiesta di risarcimento di 8,5 milioni di euro, ma la Corte d’appello di Milano, confermando la sentenza di primo grado che aveva già respinto le domande della major, ha respinto l’appello e condannato la casa discografica al pagamento delle spese processuali. Sony Music ha annunciato che proporrà ricorso in Cassazione.

In risposta a questa importante vittoria legale, gli eredi di Lucio Battisti hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermano: “Gli eredi di Lucio Battisti attenderanno con serenità anche questa decisione”. Questo dimostra la determinazione della famiglia nel proteggere l’eredità musicale di un grande artista.

L’avvocato Simone Veneziano, legale degli eredi di Lucio Battisti, ha fornito un’importante spiegazione sulla decisione della Corte: “Il giudice chiarisce, per la prima volta, che i contratti discografici stipulati da Lucio Battisti oltre cinquant’anni fa con i produttori fonografici danti causa di Sony Music non consentono, senza adesso il consenso degli eredi di Lucio Battisti (o dei suoi Editori musicali), né di utilizzare online le registrazioni fonografiche che incorporano le interpretazioni a suo tempo eseguite da Lucio Battisti, né di utilizzare le medesime registrazioni fonografiche per la pubblicità di prodotti commerciali”.

Questo verdetto sottolinea l’importanza di rispettare le volontà degli artisti e delle loro famiglie in merito all’uso delle opere musicali e delle registrazioni fonografiche. La moglie di Lucio Battisti, in particolare, ha dimostrato una ferma determinazione nel preservare l’integrità dell’arte del suo defunto marito e nel proteggere la sua eredità da utilizzi commerciali non autorizzati.

Il nostro editore, Luigi Mussari, noto per la sua passione per la musica del celebre cantautore, ha condiviso il suo pensiero sulla questione: «Le volontà dell’artista trovano nella moglie la loro custode, e queste volontà meritano la massima considerazione. Va da sé che, se la signora non concorda, bisogna rispettare la sua decisione. Costringerla ad accettare qualcosa che non desidera non sarebbe giusto. La signora si oppone fermamente alla commercializzazione della musica del marito e persino all’uso del suo nome in eventi a lui dedicati. Pertanto, è sacrosanto garantire il diritto della moglie a proteggere l’integrità del nome e dell’opera del maestro Battisti. Allo stesso tempo, dobbiamo anche rallegrarci del fatto che tutti possiamo liberamente eseguire e cantare le melodie del brillante Lucio Battisti».

La decisione della Corte d’appello di Milano segna una vittoria per la tutela dei diritti degli artisti e delle loro opere, sottolineando l’importanza del consenso familiare nell’uso delle registrazioni e delle opere musicali di un artista dopo la sua scomparsa. La musica di Lucio Battisti continuerà a risuonare senza il rischio di essere sfruttata per scopi commerciali senza autorizzazione.

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