Uno speciale dedicato al Festival d’Autunno che venerdì 8 Novembre chiuderà i battenti con “Mogol – Carroccia: Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti”. Il conduttore radiofonico, nonchè direttore responsabile de CalabriaMagnifica.it, Luigi Mussari ha intervistato la direttrice Antonietta Santacroce. Riprese: LORENZO VALENTE
Con “Emozioni” un ritorno alla grande musica di Mogol e Battisti
Personaggio che da alcuni anni sta facendo parlare di sé per la sua somiglianza fisica e vocale con Lucio Battisti, Gianmarco Carroccia va annoverato tra gli artisti emergenti più interessanti della musica italiana. Suo padrino d’eccezione è Mogol che con lui dividerà il palcoscenico venerdì 8 novembre, nel Teatro Politeama di Catanzaro, in Emozioni, l’ultimo concerto del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce
La storia del Festival d’Autunno
Il Festival d’Autunno è stato ideato nel 2003 dal M° Antonietta Santacroce, che ne è anche il direttore artistico, con la finalità di contribuire a migliorare l’offerta culturale e spettacolistica calabrese.
Nato come festival barocco, nei quattordici anni di attività, si è lentamente trasformato in una kermesse musicale di ampio respiro, caratterizzata dalla coesistenza di generi musicali differenti (pop, rock, classica, jazz, blues, r&b), unitamente alla recitazione, al balletto, all’approfondimento culturale in senso lato.
In particolare, il Festival d’Autunno è divenuto un appuntamento ormai storicizzato, che ha coinvolto negli anni importanti personalità e artisti di fama nazionale e internazionale, in produzioni originali, spettacoli musicali, teatrali e coreutici, convegni, dibattiti, mostre.
Festival che dà visibilità alla Calabria
Catalizzando l’attenzione del pubblico nazionale (grazie agli eventi proposti in esclusiva nazionale), Festival d’Autunno svolge pertanto un ruolo fondamentale sia nel tessuto culturale, grazie agli interpreti di assoluto prestigio internazionale con i quali stabilmente collabora, e alle produzioni originali realizzate, che in quello economico calabrese, poiché grazie all’attività culturale e spettacolistica promossa, crea indotto e incrementa il turismo cittadino in un periodo di bassa stagione (si svolge infatti da ottobre a dicembre), mentre gli operatori offrono una serie di servizi che qualificano e migliorano l’iniziativa nel suo complesso a tutto beneficio dell’utente e della conseguente promozione del territorio in senso lato.
Inoltre contribuisce a migliorare la visibilità della Calabria nella visione dei media e del territorio nazionale, contrastando il luogo comune che vede la Calabria solo ed esclusivamente in accezione negativa.