In occasione delle celebrazioni dei 75 anni del Senato italiano, Gianni Morandi ha cantato alcune canzoni del suo repertorio e di quello di Lucio Dalla.
Il cantante si è esibito in un medley dei suoi più grandi successi; alcuni dei quali sono stati anche canticchiati dalla premier Giorgia Meloni e da altri esponenti politici.
Morandi ha introdotto le sue canzoni intonando l’Inno di Mameli, molto apprezzato da Ignazio Larussa che si è complimentato con il cantante per l’interpretazione personale dell’inno.
È seguito un medley che comprendeva le sue canzoni tipo: “Fatti mandare dalla mamma” e “Un mondo di amore“. Il musicista ha dichiarato di essere molto emozionato nell’essere presente a una giornata tanto importante per l’Italia, raccontando che all’epoca aveva solo tre anni.
Il musicista ha voluto ricordare anche Lucio Dalla scomparso nel 2012: «Il nostro amico Lucio ci starà guardando e si starà facendo una risata. Quando io ho iniziato lui non cantava ancora, pensate.»
Morandi e la canzone pacifista all’epoca censurata
Al termine dell’esecuzione di “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” il cantante ha detto che la canzone era stata censurata.
Si parlava di un popolo amico, gli americani, che era accusato di uccidere i vietnamiti.
All’epoca ci fu una interrogazione parlamentare e poi fu censurata.
Morandi ha dichiarato di essere emozionato a poterla cantare liberamente e che evidentemente i tempi sono cambiati definendo l’Italia un paese libero.
Molta la partecipazione dei senatori presenti in aula.
Al termine dell’esibizione Morandi ha stretto la mano al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla premier, Giorgia Meloni.
Un abbraccio invece per il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri.
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