Dopo la pausa natalizia la stagione di AMA Calabria riprende con uno spettacolo per grandi e per piccini. Venerdì 17 gennaio, alle ore 21:00, al Teatro Comunale di Catanzaro, sarà di scena la commedia I cavalli di Monsignor Perrelli, una storia accattivante dalla incontenibile allegria con Peppe Barra e Patrizio Trampetti, inserita nella stagione teatrale catanzarese di AMA Calabria, cherientra fra gli eventi promossi con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del MiBACT Direzione Generale dello Spettacolo e il cofinanziamento della Regione Calabria Assessorato alla Cultura nell’ambito del piano di Azione e Coesione 2014/2020 Asse 6.7.1 triennio 2017/2019 Azione 1° Grandi Festival ed Eventi Internazionali.
La rappresentazione teatrale, con testo dello stesso Barra e di Lamberto Lambertini, racconta la storia di Monsignor Perrelli, personaggio realmente esistito nel 1799 che, per le sue stramberie, appartiene al mondo popolare partenopeo. Ambientata nell’epoca di Ferdinando IV di Borbone, la farsa in due atti è l’ennesima dichiarazione d’amore al teatro di Peppe Barra che, nelle vesti femminili di Meneca, governante del Monsignore, darà sfoggio di una interpretazione di grande intensità e non mancherà di coinvolgere il pubblico direttamente durante i suoi monologhi.
Accanto a lui, Patrizio Trampetti interpreterà il Monsignore, mettendo in atto un duetto sempre vivace e tipicamente napoletano con Barra. La trama, già di per sé esilarante, racconta di un prelato diventato famoso per la storia dei cavalli bellissimi che lavoravano per lui e che lo resero ricco. Un bel giorno però pensò che se avesse dato meno biada e più acqua ai suoi cavalli, essi avrebbero lavorato egualmente ed il risparmio si sarebbe tramutato in maggior guadagno. Da questa decisione sarà un continuo susseguirsi di momenti divertenti che non mancheranno di mettere in mostra una grande affinità artistica tra i due attori.
«La presenza nella rassegna di AMA Calabria di un artista come Peppe Barra – ha dichiarato il direttore artistico Francescantonio Pollice – è un nostro atto d’amore nei confronti del teatro partenopeo e di uno dei suoi più importanti rappresentanti, riconosciuti a livello mondiale. L’incontro con la sua arte arricchirà tutti coloro i quali amano il suo mondo, che apprezzano la sua capacità di dare ai personaggi da lui interpretati una carica umana non comune».
Oltre ai due protagonisti vi saranno altri due attori/cantanti, Luigi Bignone e Enrico Vicinanza, che oltre ad apparire nella prima scena, come incubo del Monsignore, nei panni del Padre e della Madre, interpreteranno godibili intermezzi canori, con arie famose o dimenticate che affondano nel labirinto della nostra memoria.