«Suonare a Vibo, in quell’atmosfera, in quel luogo e con quel pubblico è stato molto intenso». Ad esprimersi così è Francesco Comito, giovane talento della musica, nato e cresciuto a Vibo Valentia, il quale, domenica sera, si è esibito, in coppia con la sorella gemella Antonia, a Palazzo Santa Chiara, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, per il terzo appuntamento “Al chiaro di Luna”, il Festival di musica cameristica organizzato dal Sistema Bibliotecario Vibonese, in collaborazione con il Comune di Vibo Valentia, l’Accademia Pianistica Internazionale, l’A.M.A. Calabria e l’Associazione Musicale Insoliti Accordi, e con la direzione artistica del maestro Giovanni Puddu. Grazie alle loro qualità, i fratelli Comito vantano concerti, sia come solisti che in formazione cameristica, un pò ovunque: “Liszt and Friends, Roma in Sant’Agnese in Agone; “Ravello Concert Society” in Ravello; “Filarmonica Laudamo” di Messina; International Music Festival “Le Corti dell’Arte” Cava de’ Tirreni; “Tropea Musica” e “Armonie della Magna Graecia” nella città di Tropea; “Scenari” presso la città di Cosenza-Rende; “Boccherini Open 2014”, nella sala concerti dell’Istituto Musicale Boccherini in Lucca; “Concerti del Tempietto”, presso il teatro di Marcello, Roma.
Ma a Vibo ad accoglierli hanno trovato un pubblico numeroso, forse oltre le loro aspettative, e soprattutto partecipe. Un pubblico attento ed incantato dalle note espresse dai gemelli Comito, tanto da richiederne il bis. Cosa che non ha potuto che colpire positivamente il giovane pianista Francesco Comito, entusiasmarlo, facendogli cogliere una nuova luce che brilla nella città capoluogo. «Ho visto un posto incantevole, ed un pubblico affettuoso. Un segnale incoraggiante di risveglio, anche culturale, per questa città. Vibo – afferma Francesco Comito – ha passato un periodo buio, sotto molti profili. Ma oggi credo che non sia più così: anche grazie a questo Festival, si può respirare una nuova aria. “Al chiaro di Luna” è un passaggio importante, incisivo, in cui arrivano in città artisti di fama internazionale, come Gile Bae e Ran Feng, ma anche altri miei colleghi di grande talento. Tutto questo, credo che sia molto importante per una città come Vibo Valentia.
Per questo mi sento anche di ringraziare il maestro e amico Giovanni Puddu, per il lavoro svolto». Un lavoro che vedrà il Festival “Al chiaro di Luna” protagonista per altri sei appuntamenti, fino al 3 settembre, lungo un itinerario che lascerà scoprire altri luoghi incantevoli della città. Insieme al Palazzo Santa Chiara, infatti, gli artisti si esibiranno anche alla Villa Comunale e al Parco Urbano. Appuntamenti, questi, per i quali il talento Francesco Comito porge un particolare invito ai vibonesi tutti, e non solo agli amanti della musica cameristica. «Andate, partecipate, ed ascoltate. Basterà per apprezzare questi concerti tanta curiosità e sensibilità. La musica non chiede il permesso di entrare. Per catturare il pubblico, basta che la musica funzioni. Ed in questo caso, stiamo parlando di una musica eterna. Una musica che sa unire le persone. Consiglierei, dunque, a chi non conosce questo mondo di affacciarsi: scoprirà un mondo meraviglioso. E questo Festival ne offre le chiavi per accedervi. In più, saranno occasioni per incontrarsi. Per questo la città deve sostenere questo importante evento. E poi, la provincia di Vibo Valentia è ricca di cultura. E la cultura è bellezza».