Il concerto di Danilo Rea “Piano Solo – al tramonto – Concerto per la natura” poteva tranquillamente essere intitolato “Una favola magica al pianoforte”. La percezione di stare vivendo qualcosa di unico è stata tangibile sin dall’inizio, immersi nella natura irregolare di una pineta fronte mare.
È stata una serata particolare quella di ieri sera. Lo si evinceva anche dal profumo di aghi di pino e dal suono dei grilli che solo per qualche minuto hanno cantato nel silenzio della Pineta di Giovino. Poi il silenzio è stato sostituito dal suono elegante del pianoforte nel cuore della natura. Ma è stata anche la serata di un sogno che si avverato. Uno dei musicisti più famosi al mondo si è apprestato a suonare il pianoforte per un concerto unico e insolito per la Città di Catanzaro.
E qui torna il sole
Il Maestro Danilo Rea si è subito mostrato disponibile a scambiare anche qualche parola con i presenti prima del concerto. L’affetto e l’accoglienza dei catanzaresi, colmi di ammirazione per uno dei maggiori pianisti jazz al mondo, sono stati ben rappresentati e anche graditi.
È la prima volta in cui un pianoforte a coda viene inserito tra gli alberi ad alto fusto, illuminato dalla luce particolare del tramonto. Quel pianoforte ha generato suoni bellissimi grazie alle mani talentuose di Danilo Rea. Il grande musicista ha voluto regalare al mare di Catanzaro un medley di canzoni famose riconoscibili dal tema principale.
Il maestro Rea ha sapientemente improvvisato regalando un’interpretazione personale di ciascun brano italiano e internazionale. Si è partiti dalla celeberrima “Here comes the sun” dei Beatles attraversando decenni e melodie che sono pagine di Storia della Musica. Così un medley lunghissimo ed – è proprio il caso di dirlo – “in-cantato” ha tracciato il solco per canzoni intramontabili. Fossati, Paoli, Celentano (Conte), Battisti, De Andrè, Tenco, tutti in una carrellata stupendamente rappresentata per arrivare poi anche a Carosone e a un’insolita “Besame Mucho“.
Oltre un’ora e mezza di ottima musica jazz interpretando brani conosciuti a tutti, ma vestiti di nuovo, accrescendo il valore degli stessi brani. Un pubblico che non si è spaventato del caldo, ma che ha invece molto apprezzato le improvvisazioni all’interno di un concerto dichiaratamente senza una linea precisa. Musiche e melodie che dentro una foresta di pini hanno colorato con i toni di una favola.
Il concerto di Danilo Rea è una promessa
La notizia che Danilo Rea avrebbe suonato all’interno della Pineta, al tramonto, ha colto di sorpresa tanti catanzaresi e turisti. Un evento straordinario che è stato accolto con la solita e proverbiale calorosa accoglienza di questa città che “sogna in grande”. Questa tappa quasi imprevista del Peperoncino Jazz Festival ha una valenza ancora più importante perché firma un’intenzione. L’evento, per quanto unico, non ha intenzione di restare isolato. La Pineta di Giovino potrà essere fruibile per ripetere altri eventi culturali importanti per una Città finora dormiente.
La risposta del pubblico c’è stata, inaspettatamente positiva, ed è un punto di partenza. Lo hanno affermato sia il neo Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita che l’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi. Presenti anche altre autorità al concerto fortemente voluto dalla nuova giunta.