Maria Grazia Cucinotta: trent’anni di carriera, cinquant’anni ben portati e un futuro ancora da scrivere
CATANZARO, 25 LUG 2018 – Sabato 14 luglio è stato un pomeriggio memorabile per i residenti del quartiere marinaro di Catanzaro, in Calabria, grazie alla visita dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, presso la prestigiosa Gioielleria Megna. La star del cinema italiano è giunta nel quartiere per incontrare i suoi fan, che, nonostante il sole cocente, hanno atteso con entusiasmo la possibilità di vederla da vicino.
L’arrivo di Cucinotta ha rappresentato l’evento clou della giornata, suscitando grande emozione tra i presenti, inclusi i fratelli Franco e Tommaso Megna, titolari della Gioielleria Megna, e Danilo Covelli, responsabile di DonnaOro per la Calabria. Grazie alla disponibilità di Tommaso Megna, nel retro della gioielleria, ho avuto l’opportunità di realizzare una splendida intervista con l’attrice. Ringrazio sentitamente l’azienda DonnaOro e la prestigiosa Gioielleria Megna per questa occasione, oltre naturalmente alla splendida Maria Grazia Cucinotta.
Ho deciso di pubblicare questa intervista proprio in concomitanza con il compleanno dell’attrice, che celebrerà dopodomani, il 27 luglio. Nell’intervista, Maria Grazia Cucinotta riflette sulla sua carriera, sulla svolta decisiva dopo l’incontro con Massimo Troisi e sul futuro radioso che ancora vede davanti a sé. È stata una conversazione ricca di emozioni e rivelazioni, mentre si prepara a festeggiare i suoi cinquanta meravigliosi anni.
L’intervista che rivela la sua vera essenza
Maria Grazia, sono trent’anni dall’uscita de “Il Postino” e dalla morte di Massimo Troisi. Cosa significa questo anniversario per te?
Significa molto. “Il Postino” non è solo un film, è un pezzo di storia e un’esperienza che ha segnato profondamente la mia vita e la mia carriera. Ogni volta che qualcuno mi parla di quel film, sento una grande emozione e gratitudine.
Guardando indietro, quale film ha avuto il maggior impatto su di te?
Direi “Cenerentola”. È la storia della mia vita, la trasformazione di una ragazza normale in una principessa, un po’ come è successo a me. Ogni volta che lo vedo, mi emoziono.
Dopo aver vinto il terzo posto a Miss Italia nel 1987, come è cambiata la tua vita?
È stata una grande opportunità. Grazie a quel concorso, Renzo Arbore mi ha notata e mi ha voluta in “Indietro tutta”. Da lì, la mia carriera ha preso il volo, culminando con il ruolo di Beatrice in “Il Postino”.
Hai avuto anche ruoli internazionali, come in “Il mondo non basta” e “Ho solo fatto a pezzi mia moglie”. Come ti sei sentita a lavorare su questi progetti?
È stato incredibile. Essere una Bond Girl è stato un sogno, e lavorare con Woody Allen è stata un’esperienza unica. Questi ruoli mi hanno permesso di espandere i miei orizzonti e di crescere come attrice.
Dopo anni a Los Angeles, sei tornata in Italia. Cosa ti ha spinto a tornare?
Sentivo il bisogno di tornare alle mie radici. In Italia c’è la mia famiglia, c’è il mio cuore. E poi volevo dare a mia figlia Giulia un ambiente più stabile e vicino alle nostre tradizioni.
Hai anche avuto successo in Cina. Come è stata questa esperienza?
L’esperienza in Cina è stata davvero stimolante. Affrontare un pubblico così vasto e diversificato è stata una vera sfida, ma allo stesso tempo un’opportunità incredibile per espandere le mie competenze professionali e immergermi in una cultura completamente nuova e affascinante.
In una tua intervista hai menzionato l’importanza della solidarietà tra donne, suggerendo che dovreste essere tutte un po’ più complici. Potresti approfondire questo concetto?
Credo fermamente che la solidarietà tra donne sia fondamentale. Dobbiamo essere unite e sostenere reciprocamente, non solo sul lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni. Questo senso di complicità ci aiuta a rafforzarci e a superare insieme le sfide che incontriamo lungo il cammino
Parlando di sfide, come ha influito su di te la scelta di lavorare sia davanti che dietro la videocamera?
Mi ha permesso di crescere enormemente. Dietro la videocamera ho imparato a vedere il lavoro da un’altra prospettiva, a non concentrare tutto su me stessa. È stato un dono meraviglioso.
Molte tue colleghe non hanno fatto la stessa scelta. Perché credi che sia così?
Penso che molte credano di meritarsi il successo da sole, ma la verità è che la fortuna e l’aiuto degli altri sono fondamentali. Inoltre, diversificare i propri progetti è essenziale per non rimanere bloccate.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sto lavorando a film indipendenti come “Forse è solo mal di mare” e “Tutto liscio”, una storia di romagnoli e del loro ballo. Inoltre, sarò la moglie di Ferruccio Lamborghini in una produzione internazionale. È un periodo molto intenso e stimolante.
A giorni festeggerai i tuoi cinquant’anni. Quali pensi siano i principali ostacoli psicologici che le donne incontrano durante la menopausa?
Uno dei principali ostacoli psicologici è la percezione stessa della menopausa come una fine, piuttosto che un nuovo inizio. Molte donne temono di perdere la loro femminilità e attrattiva, ma in realtà l’amore e il sesso non cambiano, è tutto nella testa. La menopausa può causare alcuni fastidi fisici, ma è soprattutto una questione psicologica. Se affrontata con una mentalità positiva e con la cura di sé, si può continuare a vivere una vita piena e soddisfacente. È fondamentale non lasciarsi sopraffare dai pregiudizi e dalle aspettative sociali, ma imparare a valorizzarsi e a prendersi cura del proprio benessere psicologico e fisico.
Credi ancora nell’amore?
Certo che credo ancora nell’amore. Lo considero come un ormone che ci fa vivere emozioni intense, con alti e bassi, ma è una parte fondamentale della vita. Allo stesso tempo, mi sento pienamente realizzata anche da sola. Se non dovesse arrivare la persona giusta, sono felice di essere in compagnia di me stessa.
Come riesci a mantenere un atteggiamento così positivo e pieno di entusiasmo ogni giorno?
Per me, la chiave è iniziare ogni giornata con entusiasmo. Anche se ho momenti di tristezza, non mi concedo mai più di cinque minuti di depressione. Mi rialzo subito, sentendomi ancora più forte di prima. Ho imparato a trasformare le difficoltà in energia positiva. Mi considero un leone: affrontare le sfide con determinazione e coraggio mi permette di superare gli ostacoli e di rinnovare costantemente la mia forza interiore.
Hai in mente qualche cosa di particolare per i tuoi ospiti durante la festa dei fatidici cinquant’anni?
Mi stavano organizzando una festa a sorpresa a Salina, ma l’ho scoperto. Alla fine, abbiamo deciso di trasferire la celebrazione a Roma, mantenendo comunque un’atmosfera siciliana molto intima e speciale. Voglio che i miei ospiti si sentano immersi nella cultura della mia terra, con piatti tipici siciliani, musica tradizionale e un’ambientazione che ricorda le bellezze della Sicilia. Sarà una serata unica, piena di calore, affetto e condivisione, dove ogni dettaglio rifletterà le mie radici e il percorso che mi ha portato fin qui.”.
Cosa si augura Maria Grazia Cucinotta per i suoi cinquant’anni?
Mi auguro di vivere altri cinquanta anni con lo stesso entusiasmo e passione. Il mio sogno è continuare a sognare e a creare, perché quando smetterò di sognare, smetterò di vivere. Voglio affrontare ogni giorno con energia, curiosità e amore, sempre pronta a nuove avventure e sfide. La mia felicità sta nel vedere crescere mia figlia, nel coltivare le mie passioni e nel contribuire positivamente alla vita delle persone che mi circondano. Cinquanta anni sono solo l’inizio di un nuovo capitolo, ricco di possibilità e scoperte.
Maria Grazia Cucinotta continua a brillare nel mondo del cinema e oltre, con la stessa passione e determinazione che l’hanno portata al successo. Auguri di buon compleanno, Maria Grazia, da parte di Calabria Magnifica!