Tra rivalità e affetto, il ricordo di una serata indimenticabile da presentatore
CATANZARO, 15 AGO 2012 – Le strade della Calabria sono impregnate di memorie, ricordi che si intrecciano come fili di un tessuto prezioso per ogni presentatore. Oggi, mentre la piazza del mio quartiere S.Elia brulica di vita per la festa in onore di Maria SS Assunta, i miei pensieri vagano indietro nel tempo, alla nostalgia di giorni trascorsi con un amico, un rivale, un collega: Aldo Scozzafava.
Le immagini che scorrono davanti ai miei occhi sono un viaggio nel passato, un tuffo nella nostra storia comune. Io e Aldo, crescendo insieme, abbiamo condiviso molte tappe della nostra vita professionale e personale. Dalle prime esperienze radiofoniche fino alla scalata nel mondo televisivo con Telespazio, ogni successo e ogni sfida ci ha unito e diviso, come un’intensa partita a scacchi giocata sullo scacchiere dell’ambizione e della competizione.
Un capitolo indelebile dei nostri ricordi è legato alla nostra battaglia per fare da presentatore al famoso gruppo musicale “I Ragazzi del Mondo”. Entrambi ambivamo al ruolo di presentatore, e spesso ci siamo scontrati sul palco per conquistare il cuore del pubblico e la ribalta. Eravamo rivali accaniti, ma nel profondo, al di là delle luci dei riflettori, eravamo amici, complici di una passione comune per l’intrattenimento.
Era il 15 agosto 1992, durante una delle serate più memorabili a S.Elia di Catanzaro, il destino ci ha riuniti sul palco. Io, con un gesto di cortesia, ho invitato il mio eterno rivale ad unirsi a me. Aldo, con il suo sorriso smagliante e la sua innata simpatia, ha accettato di salire sul palco con me e nell’occasione mi ha rivolto gli auguri più sinceri per la nascita di mio figlio Luca, che aveva appena visto la luce
Quel momento, catturato nel video che oggi vi mostro, racchiude in sé tutta la magia di una lunga amicizia, fatta di alti e bassi, di successi e sconfitte, ma soprattutto di rispetto reciproco e di affetto sincero.
Oggi, mentre il suono della musica e le risate riempiono l’aria, mi volto a guardare Aldo, il mio amico, il mio rivale, il mio collega. In questo giorno di festa, rifletto sulla bellezza e la complessità dei nostri rapporti umani, sulla forza dei legami che resistono alle tempeste del tempo e alle sfide della vita.
S.Elia di Catanzaro, con le sue tradizioni millenarie e le sue atmosfere incantate, ci ha visto crescere e ci ha regalato momenti indimenticabili. E mentre il sole tramonta all’orizzonte, portando con sé i bagliori di questa giornata speciale, so che i ricordi di questa serata rimarranno impressi nel mio cuore per sempre, come un tesoro prezioso da custodire gelosamente.
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