Un sogno musicale che abbraccia Catanzaro: tra Morricone, il West e la rinascita del Politeama
Immaginate di trovarvi sotto un cielo azzurro, dove le montagne e le praterie si estendono all’infinito, mentre il vento sussurra storie di leggende e di eroi senza nome. In questo scenario, non solo le immagini del West si materializzano nella mente, ma anche la musica che le accompagna, quelle note potenti e delicate che attraversano l’anima. Quelle note sono le note di Ennio Morricone.
Sabato 18 gennaio, Catanzaro ha assistito a una serata che è sembrata un sogno. Non è stato solo il Teatro Politeama a risvegliarsi, ma l’intera città, che ha trovato nuova vita sotto l’onda potente della musica. Il teatro, che per troppo tempo era rimasto silenzioso, ha risuonato grazie al tributo che Andrea Morricone ha portato al padre, il leggendario compositore. La musica che mi ha accompagnato fin da bambino ha trovato una nuova casa, nuova linfa, nuova speranza.
L’Orchestra Roma Sinfonietta, diretta con passione dal figlio Andrea, ha dato voce ai capolavori di Morricone, mentre le immagini del West si materializzavano nella mia mente. Le note di “C’era una volta il West” hanno trasportato tutti in un mondo di polvere, di sguardi intensi e di eroi silenziosi. La musica, che ha segnato un’intera generazione, è rivissuta grazie alla magia di Morricone, portando con sé il sogno di un mondo che, pur cambiando, non dimentica mai le sue radici.
Ma non è stata solo la musica a rendere speciale questa serata. Catanzaro, che sembra aver trovato una nuova linfa, ha vissuto una rinascita tangibile. La città e il suo teatro hanno vissuto insieme un risveglio. La folla che riempiva le strade, la difficoltà nel trovare un parcheggio – da tempo non accadeva – erano segnali di un ritorno alla vita, di un cammino che sembra finalmente ripartito. Era come se Catanzaro, insieme al Teatro Politeama, stesse riscrivendo una nuova storia, che guardava al futuro senza dimenticare il suo passato.
L’emozione di quella serata è stata palpabile. E mentre il concerto si avvicinava alla sua fine, con le ultime note di ‘Nuovo Cinema Paradiso’ che risuonavano nel cuore del Politeama, mi sono reso conto che quella non era solo una performance musicale, ma qualcosa di più profondo. Era un sogno che stava prendendo forma, un sogno di speranza, di bellezza, che trova la sua voce nella musica di Morricone e nel cuore di una città che, come un West che non smette mai di vivere, sta finalmente ritrovando se stessa.
E così, mentre il Politeama chiudeva il sipario su una serata che resterà nel cuore di tutti, ho capito che questo sogno non era finito. La rinascita di Catanzaro è solo all’inizio, e noi siamo testimoni di un cambiamento che non è solo culturale, ma che tocca profondamente l’anima di una città che, finalmente, è tornata a sognare.
La rinascita è sogno o realtà? Non lo sappiamo, ma ci piace anche solo l’idea. Noi di Calabria Magnifica siamo dei sognatori.