Con lo straordinario incontro musicale in compagnia di un ospite di caratura internazionale come Dan Stuart, voce e fondatore dei “Green on Red”, si è chiuso ieri al Museo del Rock il primo anno della “nuova” vita – dopo la riapertura all’interno dell’edificio di via Turco, angolo via Cirimele – di uno spazio culturale unico nel suo genere.
Il successo dell’evento ha rappresentato l’ideale suggello di una stagione che ha visto svolgersi quasi cinquanta iniziative ed incontri d’eccezione con importanti ospiti del panorama culturale e musicale che hanno dato lustro ad un percorso espositivo in grado di proiettare la città di Catanzaro al centro dell’attenzione nazionale.
Il curatore Piergiorgio Caruso ha voluto ringraziare, in tal senso, l’amministrazione comunale per la lungimiranza dimostrata nell’aver voluto fortemente sostenere la crescita dello spazio espositivo.
Una scommessa vinta, quella del Museo del Rock, che ha conquistato l’affetto e i consensi non solo di un pubblico di appassionati di ogni età, ma anche di tante personalità – da Richard Sinclair a Michi dei Rossi, passando per i critici musicali Max Stefani e Alberto Tonti, senza dimenticare le realtà cantautoriali calabresi come Pompilio Turtoro, Peppe Voltarelli, Carmine Torchia e Marcello Barillà – che a Catanzaro hanno potuto scoprire e apprezzare uno straordinario allestimento di dischi in vinile, pregiati manifesti e riviste da collezione.
Il museo, inoltre, è stato dotato di schermo e impianto per proiezioni cinematografiche di qualità e si è distinto anche per i contenuti didattici ed educativi che hanno attirato la curiosità di migliaia di studenti in visita, in questi mesi, dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado di tutta la Calabria. Il sindaco Sergio Abramo ha sottolineato che “il museo del rock è divenuto un punto di riferimento del sistema museale cittadino, un tassello importante che si inserisce nella più ampia strategia dell’amministrazione comunale volta a valorizzare il centro storico e i suoi contenitori attraverso la forza attrattiva della cultura”.