Nomade che non sono altro: la storia indimenticabile dei Nomadi su Rai 2 e RaiPlay
Oggi, venerdì 5 gennaio 2024, alle 23:15, i telespettatori avranno l’opportunità di immergersi nei sessant’anni di carriera dei Nomadi attraverso il documentario “Nomade che non sono altro”. Il lungometraggio, originariamente concepito per Rai 3 e prodotto da Rai Documentari, verrà trasmesso su Rai 2 e sarà disponibile anche su RaiPlay.
Il film, diretto da Fedora Sasso, offre uno sguardo approfondito sulla storia della band emiliana attraverso le testimonianze dirette di Beppe Carletti e di coloro che hanno condiviso con lui e con il gruppo il percorso della musica italiana. Il culmine del documentario si colloca nel concerto tenutosi lo scorso giugno a Novellara, dove i Nomadi hanno celebrato il loro straordinario percorso artistico.
In “Nomade che non sono altro”, gli attori Andrea Avanzi e Marco Santachiara incarnano Beppe e Augusto, portando gli spettatori in un viaggio nei luoghi simbolo della band, come Novellara, le valli e la bassa. In sottofondo, le riflessioni di Augusto Daolio, tratte da un’intervista radiofonica Rai del 1989, arricchiscono il racconto, mentre le testimonianze di figure illustri come Francesco Guccini, Luciano Ligabue, Caterina Caselli e Rosario Fiorello contribuiscono a dipingere un quadro completo e avvincente.
Alberto Salerno, paroliere e narratore nel documentario, svela i retroscena della creazione di brani iconici come “Io Vagabondo”. Al racconto si uniscono le voci di Stefano Cisco Bellotti, dei musicisti Cico Falzone e Daniele Campani, dei figli di Beppe Carletti, Elena e Davide, del parroco di Novellara Don Giordano Goccini, del giornalista Pino Strabioli e dell’ex parlamentare e appassionato fan Renzo Lusetti.
Le immagini di repertorio dell’archivio Rai offrono uno sguardo retrospettivo sulle partecipazioni televisive e i concerti memorabili della band, creando un collage visivo coinvolgente.
Il documentario è stato presentato con grande successo lo scorso dicembre durante la conferenza stampa del cofanetto “È stato veramente bellissimo!”, un tributo commovente ai Nomadi e al loro indimenticabile frontman Augusto Daolio, scomparso il 7 ottobre 1992, che insieme a Beppe Carletti fondò il gruppo e ne segnò il destino.