La versatilità di Pia Engleberth: tra teatro, televisione e cinema
Calabria Magnifica sta seguendo in questi giorni il Magna Graecia Film Festival come media partner, garantendo una copertura completa dell’evento attraverso video e interviste ai protagonisti, a cura di Luigi Mussari, che ha fatto un “Magnifico incontro” con l’attrice Pia Engleberth.
Nel frizzante mondo del cinema italiano, l’attrice Pia Engleberth si distingue per il suo talento versatile e la sua capacità di regalare emozioni al pubblico. Nata il 23 febbraio 1949 a Padova, Pia ha attraversato il palcoscenico e lo schermo con un’inconfondibile carisma.
L’occasione per scoprire il suo mondo artistico è stata un’intervista condotta da Luigi Mussari per Calabria Magnifica e Radio Catanzaro Centro, nell’ambito del MGFF (Magna Graecia Film Festival) in corso lungo il suggestivo lungomare di Catanzaro.
Dopo essersi diplomata alla prestigiosa scuola del Piccolo Teatro di Milano, Pia ha iniziato a ritagliarsi un posto nel panorama teatrale italiano. Nel 1985 ha formato insieme alle attrici Daniela Piperno e Lucia Vasini il celebre trio comico “Sorelle Sister”, che ha portato gioia e risate al pubblico fino al 1989.
Ma il suo talento non si è fermato al teatro. Nel 2007 ha fatto parte del cast della trasmissione comica di Rai 2, Tribbù, dimostrando la sua versatilità anche in televisione. Ha calcato i palcoscenici delle sitcom di Rai e Mediaset, regalando al pubblico momenti indimenticabili con ruoli in Cotti e mangiati (con Flavio Insinna), Il mammo (con Enzo Iacchetti), Finalmente soli (con Gerry Scotti e Maria Amelia Monti) e Belli dentro (con Geppi Cucciari).
Ma è sul grande schermo che Pia ha dato il meglio di sé, regalando interpretazioni indimenticabili in film come Un giorno devi andare, che le ha valso una candidatura al prestigioso premio Ciak d’oro come migliore attrice non protagonista nel 2013. Ha poi brillato in pellicole come Anni felici, Nemiche per la pelle, Il capitale umano e La verità, vi spiego, sull’amore.
Con la sua presenza scenica, Pia Engleberth continua a incantare il pubblico italiano, confermandosi come una delle attrici più versatili del panorama artistico nazionale. La sua carriera è un’ode alla passione per la recitazione e alla capacità di trasmettere emozioni indelebili attraverso ogni ruolo che interpreta.
Un amore a cancellare: la trama di “Ti Ricordi di Me?”
Nel luccicante universo del cinema italiano del 2014, un film ha scalfito gli animi degli spettatori con la sua commistione di realtà e fantasia: “Ti Ricordi di Me?”, diretto da Rolando Ravello. Tratto dall’omonima commedia teatrale di Massimiliano Bruno, il film ha affascinato il pubblico con la storia travagliata e surreale di due anime perdute nel labirinto dell’amore e della memoria.
La trama segue le vicende di Beatrice e Roberto, interpretati rispettivamente da Ambra Angiolini ed Edoardo Leo. Beatrice, una maestra elementare dallo stile vintage, combatte con la narcolessia e un fidanzato facoltoso, Amedeo, mentre Roberto, un semplice commesso di supermercato, sfoga la sua creatività scrivendo favole cupe e lottando contro la cleptomania.
Il destino li unisce davanti allo studio di uno psicoterapeuta, e tra corteggiamenti e sguardi rubati, nasce un amore fragile ma sincero. Tuttavia, il passato di Beatrice è un mistero avvolto nell’amnesia: episodi di memoria cancellata che si scatenano in momenti di profondo stress emotivo. Per questo, Bea porta sempre con sé un grande libro rosso, custode delle sue esperienze.
Ma il loro idillio viene scosso da una terribile scoperta: il tradimento di Amedeo. Beatrice cade in un sonno profondo, perdendo la memoria e finendo ricoverata in una clinica dove tentano di ricostruire artificialmente il suo passato. In questo vuoto di ricordi, Roberto si trova solo, confuso e deluso.
Il destino, però, ha ancora carte da giocare: dopo anni di felicità apparente, un’altra amnesia colpisce Beatrice, che scompare senza lasciare traccia. Solo dopo mesi di ricerca, grazie all’aiuto di un amico poliziotto, Roberto riesce a rintracciarla in Svizzera, dove è tornata tra le braccia dell’ex fidanzato.
Il cuore spezzato di Roberto lo porta oltre confine, con il libro rosso di Bea come unico compagno di viaggio. Ma quando finalmente la ritrova, scopre che il tempo e le circostanze hanno cancellato ogni traccia del loro amore passato. Tuttavia, una scintilla di riconoscimento si accende negli occhi di Beatrice, e un déjà vu la guida verso di lui.
Nel finale, tra gelati e ricordi, Roberto offre a Beatrice un altro inizio, consapevole che l’amore può resistere anche alle amnesie più profonde.
“Ti Ricordi di Me?” non è solo un film, ma un viaggio nell’animo umano, tra ricordi e oblio, dove l’amore può superare ogni barriera, persino quella del tempo e della memoria.