L’Amministrazione Comunale di Praia a Mare (Cosenza) ha intenzione di fare causa all’organizzazione del “Jova Beach Party” per il risarcimento dei danni subiti al manto stradale di una zona destinata al parcheggio delle auto dei partecipanti al concerto del 7 agosto scorso.
La delibera di Giunta n.218 dell’11 ottobre 2019 del Comune di Praia a Mare, il cui sindaco è Antonio Praticò, ha autorizzato il Primo Cittadino a costituirsi in giudizio con il patrocinio dell’Avvocatura Comunale.
Dissapori politici alla base
I motivi legati a questa richiesta di risarcimento danni pare però abbiano un sapore del tutto politico, nati all’interno della Giunta Comunale.
Infatti, sembra che le ragioni della delibera comunale siano legate agli attriti che si sono venuti a creare tra il Primo Cittadino e l’assessore al Turismo e Spettacolo Antonino De Lorenzo. Quest’ultimo – è noto – aveva lavorato sodo, smussando angoli e difficoltà varie, al fine di realizzare il concerto storico all’isola di Dino, la scorsa estate.
La delibera ha avuto luogo dopo le polemiche dei giorni scorsi per l’uscita dalla maggioranza dell’assessore che precedentemente aveva aspramente criticato l’operato del Sindaco.
In sostanza, la decisione dell’uscita di De Lorenzo non è stata gradita dal Sindaco e dalla giunta comunale.
Il concerto di Praia a Mare contrastato sin dall’inizio
L’intenzione di concretizzare a Praia a Mare il mega concerto di Lorenzo Cherubini aveva già creato polemiche e attriti tra i due politici. Queste diatribe avevano anche messo in discussione la realizzazione stessa dell’evento.
Secondo De Lorenzo, la promozione del Jova Beach Party aveva incontrato molte difficoltà a causa dell’ostilità dei componenti dell’Amministrazione Comunale. Difficoltà superate grazie all’impegno del giovane assessore che era riuscito a collaborare con lo staff del cantante. Collaborazione che era arrivata a ottenere un successo che rimarrà nella storia locale.
A ridosso del mega concerto, De Lorenzo si era lamentato dell’operato del Sindaco. A quanto pare, quest’ultimo si era preso i meriti del successo dell’evento, senza nominare l’assessore al Turismo e il suo operato. Questa scorrettezza aveva già creato l’intenzione di De Lorenzo di uscire dalla maggioranza.
Qualche giorno fa, l’assessore ha commentato amaramente quanto il Sindaco operi a sfavore della comunità, creando difficoltà ai cittadini con un “comportamento spesso dettato da ragioni di principio e sempre nella direzione opposta alla semplice e agevole soluzione“.
Le reazioni di De Lorenzo
Attraverso un comunicato, l’assessore ha commentato il contenuto della delibera comunale.
“Non sono legale né geometra né ingegnere e quindi non pretendo di entrare nel merito tecnico della questione: sono però colui il quale, nella sua esperienza politica, ha cercato di dare a Praia la visibilità che merita, attraverso eventi e manifestazioni seguite in tutto il mondo, mettendoci impegno, amore e passione. Che con umiltà e spirito di iniziativa ha costruito le relazioni ed i rapporti che hanno dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Hanno trovato il modo per distruggere tutto questo, per ostacolare la spinta verso un futuro migliore per tutti noi, mantenendo posizioni arcaiche degne di un film sbiadito e in bianco e nero“.
Un tour che ha scatenato infinite polemiche non solo a Praia a Mare
Le polemiche che sono ruotate intorno al tour evento di Jovanotti hanno sempre riempito le pagine destinate alle notizie legate alla musica.
Infatti, per i concerti sono state scelte delle location italiane di una bellezza naturalistica particolare, quindi soggette a essere preservate e protette da eventuali danni.
In Calabria, oltre a Praia a Mare, un’altra tappa del tour è stata quella di Roccella Jonica. La perla sul mare da anni è meta di turisti e di estimatori di musica. Ricordiamo, infatti, che Roccella è il fiore all’occhiello anche per il festival dedicato alla musica jazz a livello mondiale.
Ma anche a Roccella non erano mancate le polemiche.
Si spera che le scelte dei politici locali siano sempre effettuate affinché la Calabria abbia l’opportunità di essere raccontata e vissuta per come merita. Superando barriere spesso costruite per visioni di una realtà legata al territorio che però limita, o potrebbe limitare, l’apertura della regione al mondo della cultura che, per antonomasia, barriere non ne conosce.
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