Riace ispira Capossela, Wenders e altri artisti

A Riace è nato un comitato che promuove il borgo per il Premio Nobel per la Pace nel 2019.

C’è quasi sempre un’eco in vicende in cui l’opinione pubblica si scontra animosamente. Riace è visto come simbolo universale dei diritti umani, per l’accoglienza, e ciò sta interessando artisti che ne fanno fonte di ispirazione.

Carlos Atoche ha dedicato un bellissimo e significativo murales a Mimmo Lucano, qualche giorno fa. L’unico muro che vogliamo è la sintesi riguardo l’opera d’arte.

La notizia ancora più recente è che Vinicio Capossela girerà il suo videoclip proprio nel piccolo borgo calabrese. C’è un grande entusiasmo per la scelta del cantautore. Le riprese, sul set blindatissimo, dovrebbero essere fatte tra il centro storico e il litorale che, anni fa, è stato teatro di uno sbarco di alcuni curdi.

A questa novità, si affiancano anche le voci che riguardano un possibile ritorno di Wim Wenders per il seguito de ‘Il Volo’, film documentario che il grande regista tedesco aveva dedicato a Riace nel 2010.

Le parole di Mimmo Lucano sintetizzano le intenzioni e i contenuti: «L’attuale periodo ci mette tanta tristezza perché ci vogliono far passare invece come ideali esattamente le cose opposte: chiudere i porti, rafforzare i confini, mettere i fili spinati, alzare i muri… e invece io ho un’altra utopia, io vorrei che non esistessero i confini e neanche i passaporti, ma a cosa servono i passaporti?!? Ogni essere umano deve essere libero nel mondo, perché il mondo ha uno stesso cielo, uno stesso mare, una stessa terra per tutti.»

Annamaria Gnisci