Lo Stato delle Cose: il manifesto artistico di Roberta Di Mario
Nel vasto panorama della musica contemporanea italiana, emerge una figura poliedrica e ispiratrice: Roberta Di Mario. Pianista, compositrice e direttrice artistica, Di Mario incarna la fusione tra la tradizione classica e l’avanguardia contemporanea, portando avanti un messaggio di inclusione e talento senza confini.
Nata a Parma nel 1972, Roberta Di Mario ha iniziato il suo percorso musicale sin da giovane, intraprendendo gli studi al Conservatorio di Musica Arrigo Boito, dove si è distinta per il suo eccezionale talento. Il suo impegno e la sua dedizione l’hanno portata a conseguire il diploma con il massimo dei voti e la menzione d’onore, segnando l’inizio di una carriera destinata a brillare sui palcoscenici nazionali e internazionali.
La sua musica, permeata da una profonda sensibilità artistica, abbraccia una vasta gamma di generi e contesti, dalla musica da camera al teatro, dalla televisione al cinema, e persino alla pubblicità, collaborando con brand prestigiosi come Ferrovie dello Stato, Tiscali, Treccani, Magister Arte e Onlife Media.
Ma la sua arte va oltre la mera esecuzione e composizione musicale. Con la sua voce, Di Mario si fa portavoce di un messaggio di cambiamento e progresso sociale. “Sto lavorando in qualche modo per un nuovo mondo,” afferma con convinzione, “un mondo in cui possiamo dimenticare le disparità senza eliminare le differenze; un mondo in cui la discriminazione sarà forse solo un ricordo, il talento delle donne pienamente espresso, e un mondo in cui uomini e donne saranno finalmente insieme, dalla stessa parte.”
Questo impegno per l’uguaglianza e la valorizzazione del talento femminile si riflette anche nei suoi progetti artistici. Il suo album del 2011, “Tra il tempo e la distanza”, è un’audace fusione di canzone d’autore e pianismo contemporaneo, mentre nel 2014, con l’album “Lo stato delle Cose”, realizza un doppio progetto in due CD, offrendo una straordinaria varietà di tracce vocali e strumentali. Inoltre, nello stesso anno, ha composto la colonna sonora per il docufilm “Hands”, celebrando l’arte di Botero in occasione della Mostra Internazionale in Italia e Giappone, dimostrando così la sua versatilità e la sua capacità di abbracciare tematiche di rilevanza globale attraverso la sua musica.
La sua presenza non si limita ai confini della sala concerti. Nel 2014, ha aperto la mostra di arte indiana alla Biennale di Venezia, evidenziando il suo impegno a promuovere l’interculturalità e l’arte come strumenti di dialogo e comprensione reciproca.
Inoltre, con la sua partecipazione a programmi radiofonici come “Saluti e Baci” su Radio Catanzaro Centro, Di Mario si impegna a portare il suo messaggio a un pubblico sempre più vasto, ispirando non solo con la sua musica, ma anche con le sue parole e la sua visione di un mondo più equo e inclusivo.
Così, attraverso la sua musica e la sua arte, Roberta Di Mario continua a essere non solo una figura di spicco nel panorama musicale italiano, ma anche un faro di speranza e cambiamento per la nuova generazione, dimostrando che la passione e il talento possono veramente superare ogni ostacolo e creare un mondo migliore per tutti.