Teatro 6 presentata la commedia “A tecnologi@ fu a ruvina mia” sulla Radio Catanzaro Centro
CATANZARO, 8 AGO 2013 – Il più recente lavoro di Teatro 6, la compagnia teatrale di Mario Sei, intitolato “A tecnologi@ fu a ruvina mia”, ha suscitato ampio plauso dopo il suo debutto alla Festa di Santo Janni. Con risate fragorose e applausi scroscianti, il pubblico è stato trattato a una straordinaria performance che dipinge le dinamiche familiari contemporanee nell’era di Facebook. È interessante notare che la maggior parte del cast è stata ospite questa mattina nel mio programma radiofonico “Saluti e baci” sulla Radio Catanzaro Centro.
In questa nuova impresa teatrale, Mario Sei, noto per il suo lavoro precedente “Tutta curp@ do progressu” messo in scena dal Laboratorio Giovani Artisti, si addentra nuovamente nel tema dell’uso eccessivo della tecnologia per esplorare i rapporti familiari nell’era digitale. Mentre il suo lavoro precedente raffigurava un nonno che lamentava la perdita delle tradizioni e dei valori in un mondo in rapido cambiamento dominato dalla globalizzazione, la sua ultima commedia osserva più da vicino l’impatto della tecnologia sulla vita familiare.
“La globalizzazione descritta da questo nonno”, spiega Sei nell’intervista che abbiamo realizzato stamane, “offusca il nostro senso di identità, rischiando di trascinarci tutti in una dimensione anonima e stereotipata dove i pilastri della nostra realtà locale potrebbero svanire.” Tuttavia, tra le risate, la commedia sottolinea sottilmente l’importanza di preservare tradizioni apprezzate e connessioni umane genuine.
In “A tecnologi@ fu a ruvina mia”, Sei va oltre concentrando l’attenzione sul capofamiglia che mette a rischio la stabilità della sua famiglia cedendo al fascino di Internet. Ivan Valle offre una performance avvincente nel ruolo del padre di famiglia invischiato in un amore virtuale con una donna affascinante, interpretata da Consuelo Citriniti. Mentre questo flirt digitale minaccia di smantellare la sua vita familiare e il matrimonio di decenni, la commedia si dipana con un mix di umorismo e poesia.
Il cast, compreso il talentuoso Vanessa Mazza, Nicola Scozzafava, Elena Critelli, Mila Martino, Totò Amelio, Brunella Scozzafava, Luisa Battista, Anna Scozzafava e Massimo Ruga, porta in vita la visione di Sei sul palcoscenico con notevole abilità e carisma.
Inoltre, la celebrazione del 25º anniversario all’interno della commedia serve da parallelo toccante per il traguardo di Teatro 6, segnando un quarto di secolo di eccellenza teatrale. I lavori di Sei non solo intrattengono ma fungono anche da riflesso sui valori familiari senza tempo e sulle relazioni interpersonali, suscitando momenti di introspezione tra gli spettatori.
Durante l’intevento di questa mattina, Sei ha sottolineato l’importanza del teatro dialettale nel comunicare messaggi essenziali, affermando che risate e lacrime trascendono le barriere linguistiche. “A tecnologi@ fu a ruvina mia” mira a sottolineare i pericoli dell’ossessione da internet, specialmente per gli adulti che potrebbero essere più suscettibili alle sue insidie rispetto alle giovani generazioni.
Dopo il suo debutto di successo, la compagnia si sta già preparando per le rappresentazioni estive in Calabria, promettendo di affascinare il pubblico con il loro unico mix di umorismo e commento sociale. Mentre Mario Sei e Teatro 6 continuano a ispirare e intrattenere, la loro dedizione nel preservare l’essenza della vita familiare in mezzo agli avanzamenti tecnologici rimane un testamento senza tempo al potere del teatro.