La Stazione è un luogo fatto di binari musicali in cui si incontrano i vissuti e le personalità di Stefano Scavelli, Gianmarco Cristaudo e Marco Villella.
Un progetto giovanissimo, che miscela ascolti profondamente differenti fra di loro da parte dei tre componenti: il pop internazionale, il cantautorato italiano, il classic rock, il rap e l’adolescenza di progressive nelle orecchie. La band sintetizza l’unione eterogenea di questi mondi sonori, con una attenzione peculiare verso la forma canzone, la scrittura autorale senza filtri e direttissima e un gusto per il pop contaminato e l’elettronica.
Ad accomunarli in modo viscerale è l’adolescenza vissuta fra le strade di una piccola città a sud e la partenza fatta di arrivederci, entusiasmi, nostalgie, spesso incontri e storie che
simbolicamente si attraversano sui binari delle stazioni.
I primi brani prendono forma fra il 2015 e il 2017 e confluiscono in un ep autoprodotto dal titolo mezzastagione, un racconto personale e generazionale.
Termini è il primo singolo di un lavoro sulla lunga distanza che uscirà nel 2018. E’ un brano manifesto che racconta attraverso un legame sentimentale che scorre in una direzione del tutto inaspettata, un periodo di transizione molto più ampio, la fine dei vent’anni, i timori, l’abbandono, il tempo ma anche il fuoco di una nuova età
che sta per arrivare. L’intreccio delle voci e l’utilizzo della chitarra in primissimo piano, fanno da contrappunto a un gusto elettronico assolutamente originale.
Una miscela che verrà esplorata nella nuova idea di suono che farà da orizzonte nei prossimi mesi al loro primo album.