XXI Festival d’autunno, un trionfo l’inaugurazione con Turandot. Standing ovation per i protagonisti Chrystelle Di Marco ed Eduardo Sandoval
Il XXII Festival d’Autunno ha debuttato con grande successo, regalando al pubblico di Catanzaro una serata indimenticabile grazie all’imponente rappresentazione della Turandot di Giacomo Puccini. L’evento, coprodotto insieme al Teatri di Pietra Festival, ha visto il Teatro Politeama gremito di spettatori e culminato in una standing ovation per i protagonisti, segnando un inizio promettente per l’edizione 2024, dedicata al centenario della morte del compositore italiano.
In un weekend interamente votato a Puccini, il festival ha proposto una serie di eventi che hanno intrecciato la storia locale alla tradizione lirica, legando la celebrazione del compositore all’antica arte della seta, simbolo di Catanzaro. La città, infatti, è stata per secoli un importante centro della produzione serica, fiorita nel quartiere della Grecìa lungo la “Via della seta”, un tema che ha fatto da filo conduttore durante la tre giorni di eventi. Tra conferenze, guide all’ascolto e spettacoli, il momento clou è stato proprio la messa in scena della Turandot, opera che ha chiuso questo primo fine settimana di programmazione.
La Turandot, ambientata in una Cina leggendaria e fiabesca, racconta la storia della principessa glaciale che pone ai suoi pretendenti enigmi irrisolvibili per evitare il matrimonio, finché il principe Calaf riesce a risolverli, conquistando il cuore della sovrana. La straordinaria interpretazione del cast internazionale ha conquistato il pubblico, con lunghi applausi a scena aperta per le performance eccezionali.
I protagonisti principali, Chrystelle Di Marco nel ruolo di Turandot ed Eduardo Sandoval nei panni del principe Calaf, sono stati acclamati con applausi fragorosi. Di Marco ha portato in scena una principessa crudele ma vocalmente intensa, mentre Sandoval ha impressionato per la sua potenza tenorile. L’opera ha brillato anche grazie alla dolcezza del soprano bulgaro Leonora Ilieva, interprete della sfortunata schiava Liù, e alla straordinaria prova del basso Viacheslav Strelkov, nei panni di Timur, padre di Calaf. Il trio comico composto da Ping, Pong e Pang, interpretato da David Costa Garcia, Federico Parisi e Davide Benigno, ha reso omaggio alla commedia dell’arte, suscitando risate e applausi.
Il successo dello spettacolo è stato merito anche dell’eccezionale contributo del Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa, che ha giocato un ruolo cruciale nell’arricchire la presenza scenica e musicale. Impeccabile anche l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta da Filippo Arlia, che ha saputo affrontare con maestria la complessità dell’opera, regalando un risultato sonoro sorprendente, amplificato dalla disposizione innovativa delle percussioni.
La regia di Salvo Dolce ha optato per una scenografia minimalista, che ha messo in risalto l’elemento musicale, senza distogliere l’attenzione dal cuore dell’opera. I costumi firmati da Fabrizio Buttuglieri e le coreografie curate dagli allievi della Scuola di danza professionale del Teatro Politeama hanno ulteriormente arricchito la messa in scena, contribuendo a creare un’atmosfera magica e senza tempo.
L’emozione è stata palpabile anche nelle parole di Antonietta Santacroce, direttore artistico e ideatrice del Festival, che ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere viva la tradizione lirica in Italia. “Il successo dell’inaugurazione ci conferma che la lirica non appartiene al passato, ma riesce ancora a rapire i cuori degli spettatori, soprattutto dei giovani, come dimostra l’entusiasmo degli studenti durante la matinée di venerdì”, ha dichiarato Santacroce, visibilmente soddisfatta. In chiusura, ha premiato regista e direttore d’orchestra con una scultura simbolica realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, un omaggio alla città di Catanzaro.
Con questo trionfale inizio, il Festival d’Autunno prosegue il suo cammino, sostenuto dalla Regione Calabria e da numerosi enti locali e privati. Il prossimo weekend sarà dedicato al jazz, con eventi di grande rilievo, tra cui la prima nazionale di “Timba Jazz” di Aymée Nuviola e un tributo a Chick Corea. Sul palco saliranno artisti di fama internazionale, pronti a continuare la scia di emozioni che ha inaugurato questa edizione del festival.