Il Sindacato FISI richiede chiarezza all’A.O.U Renato Dulbecco Catanzaro
Il Sindacato FISI, rappresentato dall’avv. Ignazio Ardizio, dal Vicesegretario Generale dott. Felice Osio e dalla Segretario Provinciale Dott.ssa Graziella Rattà, ha sollevato importanti interrogativi sull’erogazione dei premi di produttività presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro.
Le preoccupazioni del sindacato sono state innescate da discrepanze evidenti rilevate nelle buste paga degli operatori sanitari. È emerso che l’Azienda Ospedaliera ha erogato un premio di produttività per l’anno 2020 a settembre 2023 e un altro a febbraio 2024 per l’anno 2021. Tuttavia, ciò che ha destato sorpresa è la considerevole differenza tra i due premi. Quello del 2020 è risultato nettamente superiore a quello del 2021, nonostante il secondo sia stato erogato in un momento successivo.
Il Sindacato FISI, agendo nel rispetto della normativa vigente (legge 241/90), ha presentato formale richiesta di accesso agli atti per ottenere chiarimenti in merito a questa discrepanza. Si è chiesto alla direzione amministrativa dell’Azienda Ospedaliera di fornire tempestivamente tutta la documentazione relativa ai budget destinati ai premi di produttività per entrambi gli anni presi in considerazione.
La mancanza di comunicazioni chiare e trasparenti da parte della direzione amministrativa è stata sottolineata come problematica. Non è stato fornito alcun ragionamento o spiegazione agli operatori sanitari riguardo alle differenze significative nei premi erogati.
Il Sindacato FISI, nel caso in cui la richiesta di accesso agli atti non venga soddisfatta entro i termini di legge, si riserva il diritto di intraprendere azioni legali per garantire il riconoscimento dei diritti dei lavoratori. È stata sottolineata la determinazione del sindacato nel proteggere gli interessi e i diritti dei lavoratori sanitari.
In conclusione, il Sindacato FISI ha messo in risalto l’importanza della trasparenza e della corretta gestione delle risorse destinate ai premi di produttività. La richiesta di chiarimenti è stata presentata con l’obiettivo di garantire equità e giustizia per tutti gli operatori sanitari coinvolti.