Abramo e Migliaccio Santacroce:”Consumo suolo zero e rigenerazione urbana al centro di uno strumento innovativo che definirà le strategie di sviluppo del territorio”
Contenimento del consumo del suolo declinato e rigenerazione edilizia ed urbanistica del territorio.
Sono i due principi cardine al centro dello schema del documento preliminare.
Che regolerà la formazione e l’approvazione del Piano strutturale comunale, su cui è stata avviata la discussione al tavolo di lavoro presieduto dal sindaco Sergio Abramo con gli architetti progettisti Sergio Dinale e Paola Rigonat Hugues.
Nella giornata si sono tenuti due momenti di incontro.
Il primo di natura politica con alcuni consiglieri capigruppo e componenti della commissione urbanistica e il secondo con gli ordini professionali e le associazioni di categoria.
Presenti anche l’assessore all’Urbanistica, Modestina Migliaccio Santacroce, insieme al dirigente del settore Giuseppe Lonetti e al rup Giuseppe Fregola.
Il confronto ha riguardato la bozza di proposta, predisposta dallo studio Dinale incaricato per la redazione del PSC.
Che riguarda la nuova classificazione del territorio, secondo le linee di indirizzo già approvate dal Consiglio comunale, mirata a riordinare gli ambiti urbanistici tenendo conto delle trasformazioni emerse negli ultimi decenni.
A tal fine, si è determinato che entro la scadenza del 20 gennaio prossimo tutte le parti coinvolte al tavolo di concertazione potranno far pervenire le proprie proposte e osservazioni sul tema.
Le dichiarazioni di Abramo e Migliaccio Santacroce
“Il percorso di pianificazione prosegue – affermano il sindaco Abramo e l’assessore Migliaccio Santacroce – con l’obiettivo di arrivare alla definizione di uno strumento innovativo e semplificativo che contribuirà a disegnare le future strategie di sviluppo del Capoluogo“.
“È stato largamente condiviso l’obiettivo generale – spiegano Abramo e Migliaccio Santacroce – che dovrà animare il nuovo Piano strutturale. Ovvero il rispetto del principio di consumo suolo zero posto alla base anche della legge urbanistica regionale, oltre che degli strumenti di pianificazione previsti per legge”.
L’attività conoscitiva – proseguono – e valutativa portata avanti con grande competenza dallo Studio Dinale, leader nel settore, ha offerto all’amministrazione un quadro preciso e aggiornato sull’evoluzione urbanistica del territorio.
“Il documento preliminare dovrà, dunque – aggiungono il sindaco e l’assessore – definire le funzioni dei diversi ambiti territoriali nella direzione della salvaguardia ambientale e paesaggistica. E della riqualificazione edilizia, oltre che degli interventi programmati che concorrono a rafforzare le attività del settore terziario e a valorizzare la vocazione turistico e ricettiva di aree strategiche come quella di Giovino“.
“Uno strumento, dunque – concludono – aperto a tutti i possibili contributi e su cui l’amministrazione comunale ha voluto garantire la massima trasparenza nella definizione di obiettivi e strategie”.