Disattenzione del Governo Centrale nei confronti della Calabria: Amalia Bruni del Partito Democratico esprime forte preoccupazione
In seguito all’ennesima dimostrazione di distanza e disinteresse del governo centrale nei confronti del Mezzogiorno, è necessario alzare la voce per difendere gli interessi della nostra regione e dei suoi cittadini. La recente decisione di dirottare 40 milioni di euro destinati all’elettrificazione della linea ferroviaria ionica, dalla tratta Catanzaro Lido-Reggio Calabria, verso altre regioni del Nord come Piemonte, Lombardia e Veneto è un colpo duro per la Calabria.
Amalia Bruni, esponente del Partito Democratico e membro attivo all’interno del Consiglio Regionale della Calabria, ha espresso un forte dissenso verso questa scelta ingiustificata e ha sottolineato come ciò rappresenti un ulteriore ostacolo nel ridurre il divario economico e infrastrutturale tra il Sud e il resto del Paese. Questa decisione, presa senza alcuna considerazione per gli obblighi già vincolanti derivanti dal progetto approvato, ha evidenziato una volta di più la mancanza di attenzione e sensibilità del governo verso la regione.
La Bruni ha inoltre evidenziato come la complicità tra alcuni membri del governo e il Presidente Occhiuto, purtroppo, sembra aver contribuito a questa negligenza. “Non possiamo continuare a subire senza reagire. Dobbiamo difendere con determinazione gli interessi della nostra terra e dei cittadini che ci hanno affidato la responsabilità di rappresentarli”, ha affermato Amalia Bruni.
Questa azione, che sottrae fondi a un progetto cruciale per lo sviluppo della regione, rischia di ampliare ulteriormente il divario già esistente e privare la Calabria delle opportunità necessarie per il suo progresso. La Bruni ha sottolineato che l’inazione non è accettabile e che è necessario agire immediatamente per garantire che la Calabria ottenga ciò che le spetta legittimamente.
L’appello di Amalia Bruni è un richiamo urgente per l’azione e la difesa dei diritti della Calabria. La regione e i suoi cittadini meritano investimenti adeguati e pari opportunità di sviluppo, e il governo centrale ha il dovere di garantire che questi fondi siano utilizzati per il progresso e il benessere della Calabria e dei suoi abitanti.