Autonomia differenziata: si vende la riforma ai calabresi come un’opportunità, Occhiuto finge di opporsi

bandiera tricolore italia
bandiera tricolore italia

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dell’Associazione Politica e Culturale Cambiavento 

La bandiera della Regione Calabria esposta accanto ai vessilli dei movimenti indipendentisti del Nord che da anni si battono per distruggere l’unità d’Italia e per lasciare indietro il Sud del Paese è l’emblema di come gli esponenti del centrodestra calabrese abbiano supinamente sacrificato la nostra regione sull’altare degli interessi personali.

L’immagine della deputata cosentina del Carroccio Simona Loizzo, già capogruppo della Lega in Consiglio regionale fino al 2022, che sventola il vessillo della nostra regione per festeggiare l’approvazione dell’autonomia differenziata è peggio di un pugno nello stomaco, ma smaschera completamente il bluff dei leghisti calabresi che più volte, in maniera impacciata, si sono affannati ad ammantare di buone intenzioni la riforma che invece massacra la nostra regione e la abbandona ad un destino drammatico. 

E smaschera il tentativo di Roberto Occhiuto di dimostrarsi come un presidente che guarda agli interessi dei suoi corregionali, svelando invece al mondo il vero volto di un governatore che finge di opporsi all’autonomia differenziata soltanto per scalare il suo partito dall’interno, ma che in realtà non ha mai veramente contrastato la riforma che danneggia  soprattutto i calabresi.

È questo, dunque, il centrodestra calabrese: rappresentanti del popolo che scelgono di non schierarsi contro provvedimenti disastrosi e anzi provando a vendere ai calabresi l’autonomia differenziata come un’opportunità, politici che giocano sulla pelle dei cittadini che li hanno eletti, portavoce dei cittadini che irridono i loro elettori e tradiscono la fiducia che è stata riposta in loro. 

Oggi è un giorno triste per la Calabria ed è il giorno della vergogna per tutto il centrodestra calabrese.

LEGGI ANCHE: Area Talerico : Il Sud deve ribellarsi a questa vergognosa Autonomia differenziata