Riceviamo e pubblichiamo:
E’ tornato a Catanzaro il senatore verbanese Enrico Montani, già coordinatore per il Meridione della “Lega Nord” su nomina di Bossi e Calderoli e subito la sua presenza ha fatto notizia.
Sicuramente è curioso che venga nei giorni in cui il Tribunale del Riesame di Genova decide (accogliendolo) sul ricorso della procura sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello stato, stimata in 49 milioni di euro, per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010 per cui è già stato condannato in primo grado il già citato Bossi.
Per chi non lo sapesse, Montani ha un passato da “irriducibile”, un ultras da curva a Verbania che patteggiò 3 mesi per aver picchiato due agenti e un presente da “insolvente”, avendo contratto debiti mai saldati come proprietario, insieme alla moglie, del Verbania Calcio 1959.
A Verbania quando si è data notizia della sua candidatura alle ultime elezioni politiche si sono istantaneamente dimessi quattro segretari della Lega viterbese (tra cui quello cittadino) perchè addirittura“non gradito e non ben accetto sul territorio”.
Mentre a Catanzaro, città dell’accoglienza, il coordinatore Chiefalo lo ha ricevuto con un sentimento ai limiti della devozione. A ragion veduta, in parte, visto che il senatore nel maggio 2009 presentò il disegno di legge su “Catanzaro Capitale” per dare al capoluogo “porta d’ingresso dell’intero mezzogiorno”, “un legittimo, opportuno e doveroso risarcimento dello Stato nei confronti di un territorio oggettivamente maltrattato ed istituzionalmente umiliato” ed uscire “ad una situazione compromettente per la dignità del suo status di capitale regionale e penalizzante per l’efficienza e l’ordine della Calabria”
Questo perchè, si legge nella relazione introduttiva “Per la Calabria e, conseguentemente, per l’intera nazione, Catanzaro rappresenta dunque una risorsa: e` per questo che occorre fornirle un solido apparato normativo ed adeguate risorse finanziarie che le permettano di svolgere pienamente il suo ruolo trainante per lo sviluppo, nella consapevolezza che il rilancio della capitale calabrese sia indispensabile per rilanciare l’intera regione“.
Peccato che il disegno di legge durò il tempo di una conferenza stampa di presentazione e non venne mai incardinato e discusso in Commissione e nelle successive legislature, nemmeno quella attuale, venne mai ripresentato, salvo poi veder tornare Montani a Catanzaro per l’ennesima passerella annunciare le solite roboanti sorprese in salsa Lega.
Chissà di questo cosa ne pensa Abramo, candidato Presidente della Provincia di Catanzaro anche della Lega, che della centralità del capoluogo ha fatto un mantra.
Alessia Bausone (PD Catanzaro)