Autonomia differenziata: protesta contro la Riforma che congela le disparità regionali
A Catanzaro si riaccendono i riflettori della protesta. Domani, in risposta al dibattito generale che si terrà a Montecitorio, la regione si prepara a ribadire con forza il suo rifiuto al disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata. L’iniziativa è promossa dal “Comitato per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti”, e si terrà a partire dalle 17:30 in piazza Prefettura.
La Calabria, ancora una volta, alza la voce contro una riforma che suscita timori e preoccupazioni per le disparità regionali che potrebbe perpetuare. Il disegno di legge è stato approvato al Senato lo scorso gennaio e ora è in discussione alla Camera. La manifestazione di domani si configura come un momento cruciale in questa battaglia per difendere i principi di unità e uguaglianza che sono alla base della Repubblica italiana.
L’evento di Catanzaro segue da vicino la presa di posizione del Consiglio regionale calabrese del 18 aprile scorso. In quell’occasione, la maggioranza, con il supporto di Azione, ha invitato il governo a vigilare attentamente affinché i diritti sociali e civili siano garantiti su tutto il territorio nazionale. Si è sottolineata l’importanza di assicurare che gli accordi siano preceduti da un finanziamento completo dei livelli essenziali delle prestazioni in tutte le regioni, prima di qualsiasi intesa.
La piazza di Catanzaro diventerà così il palcoscenico di una mobilitazione che coinvolgerà cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali regionali. L’obiettivo è chiaro: difendere l’uguaglianza dei diritti e respingere qualsiasi forma di autonomia differenziata che possa compromettere il tessuto sociale e civile della Calabria e dell’Italia nel suo complesso.
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