Il recente sondaggio sul gradimento del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha sollevato molte domande sulla sua utilità e sulla sua origine. Vincenzo Capellupo e Danilo Sergi, noti politici calabresi, hanno espresso la loro opinione sul sondaggio in un comunicato stampa in cui definiscono l’iniziativa “utile solo a soddisfare l’ansia di protagonismo del committente”.
Secondo Capellupo e Sergi, il committente del sondaggio sarebbe un ricco signore con l’hobby della politica che avrebbe speso i suoi soldi e quelli della sua ultra ricca moglie per danneggiare l’immagine del sindaco in carica. Questo episodio, secondo i due politici, offre uno spaccato della realtà catanzarese in cui un sindaco largamente votato dalla gente e a cui tutti riconoscono umiltà e vicinanza ai cittadini viene attaccato da un potere forte con l’arma del denaro.
Capellupo e Sergi evidenziano inoltre come il sondaggio non avesse alcuna utilità se non quella di soddisfare l’ansia di protagonismo del committente e che, in otto mesi, nessuno avrebbe potuto ribaltare una realtà amministrativa difficile e carica di ostacoli come quella di Catanzaro.
I due politici concludono il loro comunicato esprimendo la loro fiducia nel sindaco Fiorita e affermando che a giudicare il suo operato saranno i cittadini di Catanzaro al termine del suo mandato. Nel frattempo, la città è ripartita e i segnali sono molto positivi e incoraggianti, nonostante la necessità di rimboccarsi le maniche per tappare le mille falle lasciate in eredità. Capellupo e Sergi invitano il sindaco a continuare ad essere il sindaco della gente comune, delle famiglie e dei giovani, delle donne e delle persone più svantaggiate.