Scontro politico sull’accorpamento dei prestigiosi istituti scolastici
CATANZARO, 16 OTT 2023 – La recente riunione del Consiglio provinciale di Catanzaro ha finalmente ratificato il controverso piano di riorganizzazione scolastica, che ha scatenato vivaci dibattiti e tensioni negli ultimi tempi. In un’epoca in cui i social media hanno assunto un ruolo chiave, si è verificato un acceso confronto tra il nostro editore, Luigi Mussari, e il consigliere regionale Antonello Talerico su un articolo riguardante la possibile chiusura del rinomato istituto Galluppi di Catanzaro. Talerico ha espresso dubbi sul titolo dell’articolo, definendolo “fuorviante” (ecco il link dell’articolo: Un appello per evitare chiusura Convitto Galluppi)
Nonostante questi avvenimenti, l’assemblea dei sindaci precedente alla seduta del Consiglio si è sorprendentemente svolta senza scosse significative. Nonostante la presenza di alcuni dirigenti scolastici degli istituti di Catanzaro, pronti ad affrontare i prossimi accorpamenti, l’atmosfera è rimasta in generale piuttosto pacifica.
Il piano di riorganizzazione ha ricevuto un ampio sostegno, con 36 voti favorevoli da parte dei primi cittadini della provincia. Tre sindaci, tra cui il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, insieme ai colleghi di Petronà e Sorbo San Basile, hanno votato contro, mentre un sindaco ha scelto di astenersi. La metà dei Comuni della provincia era assente, suggerendo che la questione del dimensionamento scolastico non era considerata una priorità in alcune aree.
Il sindaco Fiorita, seduto accanto al consigliere regionale Antonello Talerico, ha mantenuto la sua posizione contraria al piano, in coerenza con la sua ferma opposizione negli ultimi giorni riguardo all’accorpamento dei tre istituti storici di Catanzaro: il Classico Galluppi, il Convitto Galluppi e il De Nobili. Anche se l’accorpamento si presentava come un compito intricato, i sindaci politicamente vicini a Fiorita, inclusi quelli del Pd e del centrosinistra, hanno votato a favore, riconoscendo la necessità di attuare provvedimenti in linea con le attuali circostanze.
Il presidente della Provincia Amedeo Mormile, esponente della Lega, ha sostenuto il piano, pur ammettendo le sfide e i sacrifici che esso comporterà. Ha giustamente evidenziato che il problema dei tagli nella scuola non è recente e avrebbe forse richiesto una considerazione più tempestiva. Alcuni Comuni contrari hanno espresso l’intenzione di presentare ricorsi al Tar, come evidenziato dai commenti dei rappresentanti di Catanzaro e Marcellinara. Tuttavia, Mormile ha adottato un tono conciliante, sottolineando la disponibilità della Provincia nel valutare attentamente tutte le eventuali osservazioni sollevate.
La successiva sessione del Consiglio provinciale, dal punto di vista politico, è stata particolarmente interessante. A parte l’opposizione del consigliere Sergio Costanzo, affiliato a Forza Italia, che ha apertamente criticato l’intero piano e ha abbandonato l’aula, sottolineando che ciò avrebbe danneggiato la reputazione della provincia a livello regionale.