Come consiglieri di opposizione abbiamo chiesto un incontro al Sindaco Abramo per esprimere preoccupazione e disagio in ordine allo stato di abbandono, di sporcizia e degrado in cui versa la città di Catanzaro.
Nell’ambito di questo confronto, che si è svolto nella mattinata del 4 maggio, il Sindaco ha condiviso le nostre preoccupazioni e ha riconosciuto le difficoltà di gestione del verde pubblico e della raccolta differenziata. Con grande disponibilità Sergio Abramo ha raccolto i nostri inviti ad un controllo più serrato sulle ditte che gestiscono questi servizi e ha promesso interventi rapidi e incisivi.
Più volte nel corso di questi mesi abbiamo espresso dubbi sulla politica forsennata di esternalizzazione dei servizi, sulla congruenza dei bandi con i servizi richiesti, sulla capacità operativa dell’Ati aggiudicataria della gestione del verde, sull’effettiva volontà dell’amministrazione di far rispettare gli impegni assunti dalla Sieco. Oggi i nodi arrivano al pettine, tutta la cittadinanza è consapevole del fallimento delle strategie e delle scelte sin qui adottate e finalmente anche la maggioranza sembra pronta a voltare pagina. Non possiamo che rinnovare l’invito rivolto al Sindaco a fare presto e a fare bene, anche in ragione dell’avvicinarsi della stagione estiva.
L’incontro è stata anche l’occasione per sollevare al Sindaco altre questioni di grande urgenza: la situazione critica in cui versa la popolazione residente in Viale Isonzo, la gestione e la manutenzione delle telecamere installate in larga parte della città ma spesso non più funzionanti, i ritardi nella procedura che dovrebbe portare al nuovo depuratore, la necessità di non rinviare ulteriormente l’approvazione del piano di gestione degli impianti pubblicitari.
Su tutti questi punti il Sindaco Abramo ha garantito il massimo impegno, consapevole che le segnalazioni dell’opposizione sono finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Catanzaro, della loro sicurezza, e degli interessi della collettività.
Adesso non ci resta che attendere i fatti, consapevoli che il nostro ruolo ci impone di proporre e vigilare senza soluzione di continuità.
Gianmichele Bosco, Fabio Celia, Sergio Costanzo, Nicola Fiorita, Roberto Guerriero, Libero Notarangelo, Cristina Rotundo