Fino a 30 anni di carcere a scafisti
Il ripristino dei decreto flussi, pene più severe per gli scafisti (fino a 30 anni, nei casi più gravi) e procedure snellite per l’ingresso legale in Italia. Ecco quanto contiene l’unico decreto che ha ricevuto il via libera del Consiglio dei ministri sull’immigrazione che si è tenuto oggi nel palazzo del Comune di Cutro. «Fermare la tratta di essere umani», ha dichiarato in conferenza stampa la premier Giorgia Meloni.
“La norma principale prevede un aumento delle pene e l’introduzione di una nuova fattispecie di reato relativa a morte e lesioni gravi in conseguenza del traffico di clandestini. Prevede una pena fino a 30 anni di reclusione nel caso muoiano delle persone, come a Cutro”, ha proseguito Meloni. «Il reato – conclude -, sarà perseguito dall’Italia anche se commesso al di fuori dei confini nazionali. Consideriamo questo un reato universale, questo governo cercherà gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo».
Sul naufragio dei migranti, Meloni ha ribadito: «Noi non abbiamo potuto fare di più di quello che abbiamo fatto e abbiamo assistito a una tragedia».