Comunali Catanzaro. Si affronteranno al ballottaggio in calendario il prossimo 26 giugno i due candidati a sindaco, Nicola Fiorita e Valerio Donato.
Il favorito è Valerio Donato che però ha pagato alto il prezzo del voto disgiunto. Infatti quando da scrutinare resta solo una sezione si evince come il candidato Donato abbia raccolto meno voti delle sue liste. Liste congegnate in suo supporto che sono risultate dunque estremamente competitive.
Valerio Donato dunque al momento si ferma al 43,82 percento. Mentre le liste che lo supportano lo superano di ben 10 punti percentuali, attestandosi al 53,62 percento. Questo significa che in Consiglio comunale Donato potrà disporre di ben 18 consiglieri comunali, se non addirittura di 19.
Il competitor Nicola Fiorita
Per il competitor Nicola Fiorita invece il risultato che lo riguarda lo vede fermo al 31,86 percento. In caso di vittoria al ballottaggio il candidato a sindaco leader del movimento politico Cambiavento potrebbe ritrovarsi in minoranza al Consiglio comunale.
Le liste in competizione
Tra le liste, è testa a testa tra il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso e il candidato a sindaco Nicola Fiorita. Il primo, ispiratore delle due formazioni Alleanza per Catanzaro e Prima l’Italia, è riuscito a piazzarle rispettivamente al primo e al quarto posto in termini di voti raccolti. Mentre alle spalle ci sono le due formazioni ispirate dal docente dell’Unical Cambiavento e Mò: al secondo e terzo posto. Tutte e quattro le liste hanno fatto raccolta di voti benché prive di simboli di partito. Alleanza per Catanzaro ne ha raccolti 3.417 (7,5%); Cambiavento 3327 (7,3%); Mò 3293 (7,2%) e Prima l’Italia 2878 (6,3%).
La delusione dei partiti PD e M5S
Alta la delusione invece per i partiti PD e M5S e per i sostenitori di partito. Restano staccate infatti queste due liste. Il Partito Democratico con 5,85% di voti raccolti, contende il risultato con Catanzaro Azzurra che ha raggiunto il 5,89%.
La formazione del M5S invece scivola in fondo alla classifica con un 2,7% di voti. Neanche un risultato entusiasmante per Noi con l’Italia, figlia dell’ex presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini in sostegno di Antonello Talerico, che raccoglie solo 1302 voti con il 2,8%.
Buon risultato per Wanda Ferro
Buon risultato invece per Wanda Ferro, che sostenuta da una sola lista è riuscita a strappare un 9% con 4266 voti di cui 2249 solo di lista. Si ferma infine al 13,16 percento il presidente dell’ordine degli avvocati Antonello Talerico, con 6113 voti. Anche l’avv.Talerico, così come accaduto per il prof. Donato è stato sopravanzato dalle liste che lo hanno sostenuto e che hanno raccolto 6379 voti. Il voto disgiunto dunque ha colpito anche lui.