Matteo Salvini potrebbe perdere il seggio calabrese in Senato.
Pare che la Corte d’Appello di Catanzaro abbia assegnato 2.916 voti in più alla Lega per un errore dei dati di compilazione.
La procedura di riassegnazione è stata avviata da Forza Italia, precisamente da Fulvia Caligiuri.
Se così fosse, alla Lega verrebbe comunque assegnato il seggio nel Lazio per l’eventuale vuoto che lascerà la Borisco.
Ciò che però è importante da sottolineare è che, perdendo un altro posto in Senato, la maggioranza di governo si avvicina alla soglia di “pericolo”, con soli due voti sopra la maggioranza di 161. Considerando che anche la senatrice Paola Nugnes ha lasciato il Movimento Cinque Stelle.
Salvini si è subito opposto al ricorso in giunta, riservandosi di ricostruire la vicenda. “Praticamente prende tempo” ha commentato la Caligiuri.
Allungare i tempi potrebbe essere una strategia della Lega: la leghista Cinzia Borisco, eletta nel seggio laziale, si è candidata al Parlamento Europeo, lasciando libero il suo posto.
“La Giunta ha quindi approvato all’unanimità la proposta avanzata dal relatore Balboni di dichiarare contestata l’elezione del senatore Salvini”, si legge nel verbale della seduta.
“Una prima meta raggiunta”, ha scritto sui social Caligiuri. “Un tassello importantissimo nella mia battaglia!”.
Dopo l’addio della Nugnes, il governo conta 164 parlamentari, tre voti sopra la maggioranza di 161: 58 per la Lega e 106 per il M5S.
Lo scenario potrebbe cambiare ancora se dovesse essere espulsa dai Cinque Stelle la senatrice grillina Elena Fattori.
Annamaria Gnisci