Aggiornamento h.11.45 del 13 ottobre 2020. Leggi: Il testo integrale del DPCM
Stanotte, il Governo ha firmato un nuovo Dpcm per regolamentare le misure di contenimento alla diffusione del coronavirus.
Il Dpcm è in attesa di essere pubblicato
In attesa della pubblicazione ufficiale, dalle indiscrezioni si apprende: stop a gite, calcetto e basket amatoriale. Il provvedimento durerà trenta giorni. Stretta a feste, anche private, bar e ristoranti.
La firma è arrivata dopo aver ricevuto un riscontro dalle Regioni. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in accordo al ministro della Salute Roberto Speranza, ha firmato il dpcm, che prevede appunto nuove misure.
Le nuove regole del Dpcm
Feste private sia al chiuso che all’aperto: “Forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa più di sei familiari (o amici) con i quali non si conviva.
– Luoghi tipici da assembramento saranno chiusi
“Non riapriranno le sale da ballo e le discoteche, all’aperto o al chiuso. Via libera invece a fiere e congressi. Le feste sono vietate in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Sono possibili, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni: partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Inoltre è “comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi” in numero “superiore a 6” nelle abitazioni private.“
– Consentita la distribuzione a domicilio di cibo
Ristoranti e bar: dovranno chiudere alle 24. Dalle 21 sarà vietato consumare in piedi. I clienti potranno essere serviti solo i quei locali che abbiano tavoli, al chiuso o all’aperto.
“Consentita la ristorazione con consegna a domicilio e d’asporto ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21, sempre per evitare assembramenti.”
– Niente viaggi e sport amatoriale
Gite scolastiche, calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale: sono vietati nel nuovo dpcm.
“Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”
“Saranno vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Solo le società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ le associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), potranno praticare sport di contattoi, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.“
“Il pubblico alle competizioni sportive è consentito, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Anche qui va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Ma, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, le regioni e le province autonome, possono stabilire, sempre d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori considerando le dimensioni e le caratteristiche degli impianti.“
– Luoghi al chiuso: limiti nei posti a sedere
Cinema e concerti: “Per gli spettacoli resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. No a eventi che implichino assembramenti, e in cui non sia possibile mantenere le distanze. Comunque libertà alle regioni e le province autonome che possono così stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.“
– Il Dpcm estende l’uso dei dispositivi di sicurezza anche all’aperto
Mascherine: “E’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande“
– Il Dpcm viene incontro alle esigenze di chi fa jogging, ai bambini e alle persone con patologie
Vengono esclusi dall’obbligo i runner, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
“Fortemente raccomandato” l’utilizzo dei dispositivi “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.
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