Cravatte rosse beneaugurali, abiti scuri, un po’ di emozione davanti ai parenti e agli amici. La consiliatura del dopo Bruno alla Provincia di Catanzaro si apre secondo il canovaccio del rito e della speranza di fare bene nell’interesse della comunità, in un momento amministrativo ancora difficile a causa dei postumi della legge di Riforma Delrio che ha tagliato risorse e funzioni.
Il territorio prima di tutto, quindi, una grande casa di 80 Comuni che il presidente Sergio Abramo spera di sostenere con sportelli informativi per l’utilizzo dei fondi europei, e un monitoraggio continuo. Gli obiettivi sono tanti, nessuna critica nei confronti di chi ha governato prima di lui solo l’intenzione di andare oltre. I lavori del primo Consiglio provinciale dopo le elezioni dello scorso 31 ottobre, quindi, si aprono con le comunicazioni del neo presidente.
“Gli obiettivi – ha esordito Abramo – sono molti. La priorità è sbloccare tutti i finanziamenti possibili, per far diventare la Provincia molto più protagonista di quanto non sia oggi, con due sole deleghe, la manutenzione delle strade e delle scuole. Abbiamo già iniziato a lavorare per andare oltre questo quadro, concependo una Provincia che dia un sostegno forte agli 80 Comuni con uno Sportello Europa per la programmazione e la progettazione, con la stazione unica appaltante per le gare di un certo importo.
Inoltre – ha riferito il neo presidente – la Provincia dev’essere un interlocutore privilegiato nei confronti della regione; non si può non concepire un progetto per la Calabria senza tenere conto delle Province, che rappresentano tante realtà territoriali come i Comuni. Questa interlocuzione avrebbe dovuto essere già un fatto obbligato ma finora non c’è stata: per questo, nelle prossime settimane ci incontreremo con gli altri presidenti di Provincia per creare una forte unità e per fare in modo che questa interlocuzione avvenga, con l’obiettivo – ha sostenuto Abramo – di tutelare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli”.
Abramo ha quindi concluso: “Io ho molte idee ma le concerterò con il nuovo Consiglio provinciale, perché per me non ci sarà maggioranza o opposizione, ma c’è un unico obiettivo, rendere forte l’ente Provincia e lavorare tutti insieme per migliorare e fare ancora di più di quanto fatto finora”. La seduta, che prevede un ordine del giorno fatto da 26 punti, è proseguita con la convalida degli eletti e con il giuramento. Presenti anche i dodici consiglieri provinciali eletti il 31 ottobre: il vicepresidente Antonio Montuoro, Filippo Mancuso, Giuseppe Pisano, Arena Baldassarre, Luigi Levato, Fernando Sinopoli, Ezio Praticò e Nicola Azzarito Cannella (Lega) per la la maggioranza di centrodestra, Marziale Battaglia, Davide Zicchinella, Gregorio Gallello e Giovanni Costanzo per l’opposizione.