ROMA, 28 AGO 2023 – L’aumento dei reati commessi da minori ha fatto scattare l’allarme, spingendo a nuovi sforzi per affrontare la questione. Matteo Salvini, una figura politica di spicco, ha annunciato un’imminente iniziativa “anti-baby gang”. In Italia si sta assistendo a un aumento delle attività criminali perpetrate da individui sotto i 18 anni, e persino dai 12 anni, come dimostrato dagli allarmanti casi di aggressioni di gruppo a Caivano e Palermo, episodi di molestie ai danni di una ragazza adolescente in spiaggia, e non da ultimo, le numerose risse che regolarmente fanno notizia coinvolgendo minorenni o giovani appena maggiorenni. La nazione si trova di fronte a una preoccupazione sempre più urgente. I segnali di allarme suonano da un po’ di tempo, spingendo il governo a contemplare una strategia completa per arginare questo fenomeno, come illustrato da Matteo Salvini in un’intervista al giornale L’Eco di Bergamo.
“Penalità rigorose per coloro che diffondono video raffiguranti atti di violenza, mirati in particolare a individui indifesi”, ha dichiarato il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Ha inoltre proposto l’idea di un “avviso” per i giovani dai 12 anni in su, una sorta di divieto di uscita che sarebbe applicabile quando non sono ancora legalmente responsabili delle proprie azioni. Il Vicepremier ha definito queste misure come “proposte anti-baby gang”, progettate principalmente per agire come deterrente contro potenziali attività criminali.
Riguardo alla proliferazione delle baby gang, una questione sempre più diffusa nelle città italiane, specialmente in quelle di medie e grandi dimensioni, e ponendo particolare attenzione agli episodi recenti a Bergamo, Salvini ha spiegato: “Gruppi di adolescenti, per lo più di origine straniera, hanno costretto le autorità a intensificare la vigilanza presso luoghi strategici come Propilei, piscine Italcementi, OrioCenter e il Luna Park”.
La proposta sottolinea un riconoscimento crescente della necessità di soluzioni complete per affrontare il coinvolgimento sempre maggiore dei giovani in attività criminali. Concentrandosi sia su misure punitive che su strategie preventive, le autorità mirano a dissuadere il comportamento criminale e a proteggere i membri vulnerabili della società da danni. Ora il pubblico attende l’attuazione di questi piani e il loro potenziale impatto nel contenimento dei reati legati ai giovani.