“La Regione Calabria e il Governo Nazionale hanno oggi l’occasione unica di aiutare i tirocinanti calabresi con risorse economiche e interventi normativi utili al superamento di una situazione di precariato diventata insostenibile. I mezzi finanziari del Recovery Plan possono essere risolutivi per dare risposte concrete alle aspettative di questi lavoratori che prestano attività essenziali in diversi enti. Serve però un’assunzione di responsabilità da parte della politica calabrese e una pianificazione seria e sostenibile dell’utilizzo dei tirocinanti”. È quanto afferma il consigliere provinciale di Cosenza, Andrea Cuzzocrea.
Importante raggiungere stabilizzazione tirocinanti
“È largamente riconosciuto e incontrovertibile – aggiunge Cuzzocrea – che questi lavoratori sono investiti di compiti indispensabili, penso a quelli impiegati nella Giustizia e nel Mibact, nel Miur, per non parlare dei Comuni che spesso lamentano carenze di personale. Oltre a un semplice ‘grazie’ per quello che fanno, è giunto il momento di un impegno importante e vero per giungere alla tanto sognata e meritata stabilizzazione”.
La pandemia ha sospeso molte prestazioni
“Tra l’altro, – prosegue la nota stampa del Consigliere provinciale di Cosenza – alla già altalenante situazione si aggiunge la pandemia che ha sospeso molte prestazioni, diminuendo così le ore di tirocinio. Questi lavoratori si trovano dunque spesso in una situazione difficile, specialmente quando la loro già esigua entrata finanziaria viene ulteriormente colpita dalla chiusura forzata degli uffici pubblici presso i quali sono utilizzati”.
Necessari interventi di natura economica e normativi
“Per aiutarli verso la stabilizzazione – dichiara ancora Cuzzocrea – ci sono due strade convergenti. Il primo intervento è certamente di natura economica, con il richiamo alla corresponsabilità degli enti, della Regione Calabria e del Governo Nazionale. Il secondo punto è specifico e riguarda la richiesta anche di interventi normativi ad hoc per consentire ai tirocinanti di uscire da una condizione di precarietà con adeguati strumenti contrattuali”.
La proposta di Cuzzocrea
Il consigliere provinciale propone che “la Regione Calabria sia capofila di questa battaglia di civiltà a tutela delle persone e del lavoro, insieme alle organizzazioni sindacali sempre attente a questo tema, e a tutti gli amministratori locali che non possono fare a meno di questo personale, oggi formato e indispensabile”.
“Ho già espresso – ricorda Cuzzocrea – nel recente passato la mia posizione e la ribadisco. La serietà di questo percorso passa attraverso piani strutturati di inserimento, ben motivati, che rendono granitica la richiesta di stabilizzazione”.
Importante azione politica congiunta
Secondo Cuzzocrea “serve un’azione politica congiunta che coinvolga la politica ai vari livelli istituzionali e le parti sindacali. Io da consigliere provinciale sono a disposizione per dare forza a questa azione in un momento particolare, ma propizio e giusto che porti il problema a soluzione definitiva”.
“Mi auguro – conclude il Consigliere provinciale di Cosenza – che la Regione Calabria si faccia avanti presto con una proposta concreta e che il Governo nazionale non si tiri indietro, soprattutto in un momento così delicato in cui i cittadini hanno bisogno di certezze e di lavoro per fare ripartire l’economia reale”.