Il sistema di depurazione in Calabria è da sempre di competenza dei Comuni, ma negli ultimi tempi, soprattutto in questa stagione, ha evidenziato alcune criticità che richiedono un intervento più incisivo. Gli sversamenti a mare hanno messo in luce i limiti dell’attuale gestione, spingendo la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, a proporre un cambiamento radicale.
In un incontro con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, Rosaria Succurro ha esposto una proposta ufficiale a nome dell’Anci Calabria: chiede che la gestione della depurazione passi dalle mani dei Comuni alla Regione Calabria. La presidente dell’Anci Calabria auspica che Sorical, o eventualmente la Regione stessa, assuma il controllo delle operazioni di depurazione.
L’incontro tra i due rappresentanti è stato definito come “puntuale e positivo”, con il presidente Occhiuto che si è dimostrato disponibile a collaborare con i Comuni per migliorare la situazione della depurazione. Questo segnale di apertura è stato accolto con gratitudine da Rosaria Succurro, che sottolinea l’importanza di un rapporto forte e sinergico tra la Regione e l’Anci al fine di affrontare con determinazione e successo le problematiche ambientali.
La presidente dell’Anci Calabria promette ulteriori sviluppi nel prossimo settembre, quando è previsto un importante incontro tra l’Anci, la Regione e il commissario all’Ambiente. Questo appuntamento sarà cruciale per definire strategie e soluzioni concrete, offrendo risposte tempestive e adeguate alle esigenze dei cittadini.
L’obiettivo è quello di avviare un percorso di cambiamento che ponga fine alle criticità nel sistema di depurazione e garantisca una maggiore tutela dell’ambiente. La collaborazione tra l’Anci e la Regione, insieme all’apertura dimostrata dal presidente Occhiuto, potrebbe rappresentare una svolta positiva per affrontare questa delicata questione.
La depurazione è un tema di fondamentale importanza per la Calabria e la sua popolazione. Risolvere efficacemente le problematiche in questo settore avrà un impatto diretto sulla qualità dell’ambiente e sulla salute pubblica. È quindi auspicabile che i prossimi incontri siano proficui e che si raggiungano soluzioni concrete per affrontare questa sfida con responsabilità e impegno.
La popolazione calabrese merita un ambiente pulito e sano, e la collaborazione tra le istituzioni può rappresentare la chiave per raggiungere questo obiettivo. Restiamo in attesa degli sviluppi futuri e delle misure concrete che verranno adottate per garantire un futuro migliore per la depurazione in Calabria.